Ceglie M.ca, 01/08/2009
Domenica torna il percorso d'arte "Walking in the white"
Torna per il secondo anno consecutivo “Walking in the white. Percorso d’arte: colori e tradizioni tra pietre e calce… esposizione di Sculture, Pitture, e Fotografia” promosso dall’agenzia immobiliare “Casaestile”, in collaborazione con il Comune di Ceglie Messapica. L’iniziativa, un vero e proprio happening artistico nel cuore della città vecchia, intende favorire la diffusione e la fruibilità dell’arte al di fuori delle sedi istituzionali e recuperare il rapporto con il proprio territorio.
“Dall’idea che tutto ciò che accade in un posto si riflette in mille altri luoghi e si sprigiona in una rete di connessioni, nasce la volontà di creare una sinergia di spazi e di collaborazioni che possano arricchire il territorio dell’Alto Salento, in grado di crescere e rigenerarsi attraverso gli scambi e la storia” spiegano gli organizzatori. Guardare al passato, vivere il presente e costruire il futuro, attraverso l’arte e la cultura di questi luoghi, ma anche di ogni altro luogo, in una sorta di baratto, per cui ad ogni passaggio corrisponde un arricchimento di senso: questo il tema portante dell’iniziativa.
Numerosi gli artisti che prenderanno parte all’evento (dislocati in alcuni dei luoghi più suggestivi del centro storico: Sagrato Chiesa Matrice; Piazza Vecchia; Chiesa SS.Annunziata; Vico I Annunziata; Vico IV Paolo Chirulli; Via Arco Croci; Largo Celso; Via Porticella) :
Eduardo Araujo, pittore e scultore (Brasile),
Patrick Depin, pittore (Francia),
Roger Koropara, pittore (Guinea),
Angela Brucoli, fotografa,
Osvaldo Argentieri, pittore,
Melania Varliero, pittrice ,
Antonio Marsano / Denise Colaianni, pittori.
“Walking in the white” sarà aperto dalla personale “Il mondo di Venere” di Anselma Ferrari allestita presso la Pinacoteca, il Comune e il Centro di Documentazione Archeologica alla presenza di Caterina Emili, giornalista, e Donatella Caprioglio, psicoterapeuta. Durante l’happening previste poi le performance “Teatro in movimento. Gruppo caduta libera in performance” a cura di Marilina Razzi, e "Scarpe in aria" a cura di Vincenza Policardi e Lia Mancuso. Non mancheranno stand dedicati all’enogastronomia di qualità, curati da “Antimo- Casina Terramora”, “Casa dello chef”, masseria “Giuseppe Nisi”, cantina “Sergio Botrugno”.
Gran finale intorno alla mezzanotte sul sagrato della chiesa Matrice, con l’esibizione di Roberto Ottaviano (sassofoni, clarinetto basso) e Pippo D’Ambrosio (percussioni), “un concerto che – come spiegano gli stessi musicisti – vuole insinuarsi tra le pietre e le prospettive architettoniche quasi a voler dare voce a questi testimoni immobili eppure vivissimi di uno spazio della memoria, della storia, del quotidiano e dell’immaginario”.
Un momento di partecipazione collettiva ed un magico rituale intorno al quale ritrovarsi con gusto, passione, ispirazione e curiosità”.
|