Ostuni, 03/08/2009
Cgil e Uil contro la chiusura del Centro Anziani "Solari"
Le Organizzazioni Sindacali CGIL e UIL informano di aver indetto per giorno 05 agosto p.v., a partire dalle ore 18,00, presso la Piazza Largo Cattedrale di Ostuni (Brindisi), una manifestazione pubblica volta a scongiurare la chiusura del Centro Anziani “Solari” sito in Ostuni.
A far data del 30 settembre p.v., più di venti lavoratori rimarranno senza occupazione, con risvolti devastanti sotto il profilo occupazionale, familiare e sociale, per la decisione assunta dall’Ente Ecclesiastico civilmente “ Suore Maestre di Santa Dorotea Figlie dei Sacri Cuori” , di alienare la Struttura per Anziani di cui innanzi.
È appena il caso di ricordare che l’intero complesso immobiliare “Solari” è stato a suo tempo donato dal Cav. Angelo SOLARI in favore dell’ Ente Ecclesiastico in parola, con la nobile finalità di dare sostegno e assistenza alle persone anziane, attribuendo a S.E. l’Arcivescovo di Brindisi un importante e significativo ruolo di garante del perseguimento di tali finalità umanitarie e sociali.
La problematica di cui si discorre necessità di soluzioni immediate, responsabili e condivise atte a salvaguardare la tutela delle persone anziane ospitate in detta struttura e il posto di lavoro dei dipendenti, che rischiano di finire in un profondo baratro senza possibilità di uscita, in un territorio dove da sempre impera una profonda crisi occupazionale, che è peggiorata a causa dell’attuale inedita crisi finanziaria del mercato globale.
Le sottoscritte Organizzazioni Sindacali ritengono necessario porre i riflettori su questa tematica, che si sta trasformando in un evento dai risvolti politico – sociali, traendo un forte impulso motivazionale, alla vertenza in essere, dalle recenti parole espresse dal Santo Padre, Benedetto XVI, in occasione della Sua visita a Cassiano, nella sua l’omelia “ …la ferita della disoccupazione che affligge questo territorio induca i responsabili della cosa pubblica, gli imprenditori e quanti ne hanno la possibilità a ricercare, con il contributo di tutti, valide soluzioni alla crisi occupazionale, creando (e ovviamente mantenendo) posti di lavoro a salvaguardia delle famiglie”.
Il messaggio lanciato dal Papa è un esplicito segnale per tutti ad un maggior senso di responsabilità e le Sue parole dovrebbero pesare come un macigno sulle coscienze di tutti.
Con il messaggio del Santo Padre, le scriventi OO.SS. ritengono di non dover aggiungere altro.
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO
FUNZIONE PUBBLICA CGIL, CGIL OSTUNI, UIL TUCS, UIL OSTUNI
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