Brindisi, 10/09/2004
Il Consiglio Comunale dice no al Rigassificatore
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Si è svolto ieri il Consiglio Comunale monotematico dedicato alla discussione del progetto di insediamento di un impianto di rigassificazione in località Capo Bianco, da realizzare a cura della Brindisi Lng, una società a capitale misto frutto della partnership tra British Gas ed Enel, .
La votazione finale, dopo gli interventi dei Consiglieri, è stata compatta e plebiscitaria: 38 no ed un astenuto, il consigliere Lucio Licchello.
Da destra a sinistra, quindi, la risposta è stata unanime: no al rigassificatore.
Il dibattito in aula è iniziato alle ore 15.30, davanti ad una folta, ma sarebbe potuta essere maggiore, presenza di
pubblico.
Ha preso per primo la parola il Sindaco della Città, Domenico Mennitti, che ha toccato diversi aspetti.
Menniti ha voluto, dapprima, sottolineare che il Consiglio Comunale "ha la competenza per decidere il futuro
della Città"; poi ha spiegato il motivo per cui ha preferito evitare la presenza di alcuni trattori fuori dal Palazzo di Città, a sostegno del NO al rigassificatore: sarebbe potuta apparire come una sorta di "intimidazione verso coloro che sono favorevoli al rigassificatore".
Mennitti ha asserito che farà il dovere di cittadino di Brindisi, assumendosi responsabilità anche nel caso di sviluppi giudiziari della vicenda. Il primo cittadino ha, poi, auspicato che il dibattito tra i favorevoli ed i contrari al'impianto sia sereno e schietto e che si eviti, in questo caso, ciò che oramai pare di uso corrente: il parlare in un modo e l'agire in un altro.
Infine, dopo aver spiegato di aver inutilmente ricercato il fascicolo tecnico sull'ipotesi Rigassificatore negli
uffici tecnici del comune, Mennitti ha aggiunto che a Giugno, il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, ha chiesto alla Società British Gas, il progetto definitivo, che però "non esiste".
Secondo Mennitti, data l'importanza di un investimento che occuperebbe 18 ettari di mare nel porto della città, si sarebbe
dovuto procedere ad un'esame più attento del progetto piuttosto che partorire
"affrettate" Conferenze di Servizio.
Dopo l'intervento di Mennitti è stata la volta di Vincenzo Guadalupi, che ha ribadito la posizione dell'opposizione, contraria da sempre all'ipotesi rigassificatore. Guadalupi ha sottolineato come il fatto che i programmi dei due schieramenti politici siano in alcuni punti simili, possa favorire, nell'interesse della Città, una rapidità di decisione del consiglio comunale. Guadalupi ha voluto criticare l'operato dell'Autorità Portuale, insistendo sullo stato confusionale in cui versa il porto di Brindisi.
La parola è passata al Consigliere Mevoli, poi ad Antonio Giunta, che ha illustrato un lavoro certosino
svolto da una equipe di legali, individuando quelle eccezioni che potrebbero far saltare il progetto British
Gas- Enel. Poi, via via sono intervenuti tutti gli altri.
Dopo mesi di emergenza politica, culminata con il commissariamento del Comune, Brindisi ha mostrato di avere un consiglio comunale deciso a bloccare una scelta, come qella del rigassificatore, che potrebbe impedire sviluppi alternativi del territorio.
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