Brindisi, 23/08/2009
WWF sul nuovo Piano Regionale delle Coste
Il 18 agosto scorso anche a Brindisi ha fatto tappa il camper della Regione Puglia per presentare il Piano Regionale delle Coste. All’appuntamento non sono mancati i rappresentanti del WWF che ,nonostante l’assenza sia dell’Assessore Minervini che dell’Architetto Congedo autori del Piano in questione, hanno valutato la visita allo stand comunque molto interessante grazie ad una dettagliata illustrazione delle tavole 35, 36 e 37 relative ai fotogrammi della costa brindisina effettuata da una giovane collaboratrice dell’Assessorato Regionale alla Trasparenza e Cittadinanza Attiva.
I dati forniti hanno confermato la validità del progetto che il WWF di Brindisi intende portare avanti ovvero il recupero funzionale delle Torri di Giancola e di Punta Penne e che risponde a due principi fondamentali fissati dalla Regione nella specifica Legge :
- la salvaguardia, la tutela e l’uso eco-sostenibile dell’ambiente
- l’accessibilità ai beni del demanio marittimo e al mare territoriale per la loro libera fruizione.
I
l WWF di Brindisi è da sempre protagonista attivo nella difesa del mare, basti ricordare la battaglia organizzata con le altre associazioni ambientaliste e le migliaia di cittadini, contro il tentativo di prelievo di sabbia dai fondali di Apani perpetrato da imprenditori leccesi per risanare tratti di spiaggia della costa salentina senza un effettivo piano di stabilizzazione della costa stessa.
Con il progetto delle tre Torri, alle quali due predette si aggiungerebbe quella di Torre Guaceto, il WWF intende ridare il giusto valore archeologico e storico all’area costiera includendo il canale di Giancola, la cui Torre omonima è da quasi un decennio interessata a lavori di recupero oggi inspiegabilmente interrotti causando ripetuti crolli che ne stanno compromettendo definitivamente la stabilità, e l’area di Punta Penne dove s’intende fermare il degrado di una importante area di macchia mediterranea continuamente aggredita da discariche abusive di rifiuti pericolosi e da incendi appiccati appositamente per distruggerli.
Le tre Torri serviranno non solo alla prevenzione dagli incendi e dalle discariche ma anche ad osservare e studiare da vicino e continuamente la trasformazione del litorale, il moto ondoso e le correnti marine per un eventuale sfruttamento energetico, il vento, le migrazioni degli uccelli, per controllare la navigazione costiera, la pesca, la balneazione, per offrire servizi di pronto soccorso ed ogni utile informazione agli amanti della subacquea, del windsurf o della canoa.
Il progetto verrà consegnato dai rappresentanti del WWF di Brindisi direttamente all’Assessore Minervini in Regione Puglia agli inizi di settembre con l’obiettivo di restituire alle Torri, entro la fine del 2010, l’importanza di una volta, quando, nella metà del 1500 furono costruite, per far parte di un cordone di Torri costiere costituenti un utile sistema di protezione dagli sbarchi barbareschi. Oggi le si vuole utilizzarle quale difesa dalle aggressioni e dall’incuria dell’uomo moderno.
Entro fine settembre è intenzione del WWF presentare il progetto alla cittadinanza in una specifica iniziativa pubblica. Nel frattempo si spera di poter conoscere lo stato del Piano Comunale della Costa su cui ci auguriamo stia già lavorando il Sindaco e la nuova giunta della nostra città.
COMUNICATO STAMPA WWF - SEZIONE DI BRINDISI
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