Brindisi, 26/08/2009

Friolo (Pdl) sull'Aeroporto di Brindisi

E’ positivo che l’ex presidente della Provincia di Brindisi Nicola Frugis, commentando le polemiche sull’acquisto di nuove auto blu per presidente e assessori provinciali, inviti l’opposizione ad unire le forze per difendere il territorio e citi il caso dell’aeroporto del Salento. Frugis sia certo che il PDL non farà mancare mai il suo contributo d’idee e il sostegno sincero ad iniziative valide in favore dei cittadini ma al tempo stesso sia altrettanto sicuro che il PDL vigilerà sempre affinché i soldi pubblici non siano sprecati.
Proprio in merito alla questione del nostro aeroporto devo prendere atto che non una parola è stata pronunciata da Frugis e dall’attuale presidente Ferrarese in sostegno alla mia denuncia espressa nel commentare la disastrosa interruzione dei tanti voli nazionali ed internazionali da Brindisi e alla documentata volontà di privilegiare l’aeroporto di Bari messa in atto in questi anni dall’assessore regionale ai Trasporti Mario Loizzo e dal presidente della Regione Nichi Vendola.
Il giudizio che ho manifestato tre settimane addietro è ora confortato anche dalle parole riportate in un comunicato a firma dei controllori di volo i quali affermano testualmente che per lo scalo brindisino è mancata una programmazione a lungo termine e che invece si è registrata una sovente preferenza accordata all’aeroporto di Bari Palese.
Si prenda atto che la Regione Puglia è totalmente passiva su tutti i problemi del trasporto pubblico in provincia di Brindisi.
Questa situazione, già molto grave, peggiorerebbe ulteriormente se, come ho evidenziato le scorse settimane, Ferrarese si impegnerà con tutte le sue forze – come ha purtroppo dichiarato pubblicamente – affinché Brindisi diventi un tutt’uno con l’aeroporto di Bari.
Nella mente di Ferrarese, infatti, esisterebbe già un solo aeroporto con due terminali.
Per avere riscontro di queste dichiarazioni è sufficiente leggere gli articoli di stampa a commento dell’incontro che il presidente della Provincia ha avuto con l’amministrazione delegato di Aeroporti di Puglia. E’ per questo che, come PDL, invitiamo Ferrarese ad invertire completamente rotta.
Nel frattempo Frugis e tutti coloro che vogliono dimostrare concretamente di volere difendere il nostro territorio dovrebbero unirsi alla battaglia che il PDL è pronta ad iniziare per garantire ai brindisini che mai l’aeroporto del Salento cessi di essere tale per diventare – come vorrebbe Ferrarese, probabilmente d’accordo con Vendola e Loizzo – semplice terminale di un solo aeroporto la cui direzione gestionale è a Bari.

Per quanto riguarda poi la necessità di aumentare gli addetti al controllo volo su Brindisi ed eventualmente completare la fase di smilitarizzazione con il passaggio totale dei controlli all’ENAV si è già fatto carico il senatore Michele Saccomanno di chiedere il giusto intervento del ministro dei Trasporti ed ovviamente sarà premura di tutto il PDL sollecitarne i riscontri.
Intanto il ministro Matteoli ha già risposto smentendo che vi sia una qualsiasi decisione finalizzata a spostare altrove denari precedentemente destinati a Brindisi. Anzi, con la legge del 3 agosto 2009 n. 102 è stato stabilito con certezza che parte di quei 72 milioni di euro arriveranno pure a Brindisi.
Inoltre è sufficiente leggere le ultime delibere CIPE per rilevare che è stato approvato il nuovo contratto di programma della SEAP per gli scali di Brindisi e Bari con indubbi vantaggi su livello e qualità dei servizi per i cittadini. Il Governo Berlusconi, quindi, sta lavorando bene al contrario, purtroppo, di ciò che ha dimostrato in questi anni il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.
E’ opportuno inoltre chiarire che la situazione attuale permette di gestire ben 8 voli l’ora che diventano 5 dopo le ore 16. Che si chieda pure sin da quest’anno il potenziamento del numero dei controllori di voli perché questa nuova condizione forse in futuro potrà essere necessaria ma Ferrarese non giochi sporco evidenziando tale aspetto per fare dimenticare la gaffe sull’aeroporto unico e si impegni piuttosto a fare in modo che il personale attualmente in servizio per il controllo del traffico aereo non resti scarsamente utilizzato a causa proprio della mancanza di collegamenti dal nostro aeroporto.
Ipotizzando l’attuale personale in servizio per sole 8 ore l’aeroporto del Salento potrebbe gestirebbe, dalle ore 8 alle 16, esattamente 64 voli. Questo senza tener conto degli altri voli che sarebbero comunque garantiti, sia pure con altre procedure, nelle ore pomeridiane, serali e notturne. Magari Ferrarese, Loizzo e Vendola riuscissero a garantirci 64 voli al giorno da Brindisi! La situazione attuale, purtroppo, può essere contabilizzata con le dita di due sole mani. Ferrarese lasci stare le chiacchiere e inizi a pensare a cosa può fare concretamente per i cittadini.

COMUNICATO STAMPA Maurizio Friolo - V. Coordinatore provinciale PDL