Brindisi, 26/08/2009
Un lume di speranza per 14 ex lavoratori Dow Chemical?
Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota inviata da 14 ex lavoratori Dow Chemical.
" Questo è l’ennesimo disperato appello che lanciamo.
La nostra sofferenza dura ormai da circa sette anni, da quando la nostra fabbrica, la DOW CHEMICAL chiuse i battenti.
Eravamo 184 unità: in questi anni sono stato “sistemati” in 170, chi col prepensionamento, chi coi benefici della legge sull’amianto, molti altri ricollocati in varie aziende.
E noi rimasti , siamo forse i figli di un Dio minore, figli di nessuno, dimenticati da Dio e dal mondo?
Perché questa grande ingiustizia, non siamo forse uguali agli altri colleghi?
Questo il grido di disperazione di noi, 14 lavoratori DOW rimasti tuttora senza un posto di lavoro, con un assegno di mobilità ridotto ad una somma da Terzo Mondo.
Questa mattina ci siamo riuniti davanti alla Provincia, speranzosi di trovare nel Presidente Massimo Ferrarese e la sua neo costituita Giunta, orecchie nuove è più sensibili alla nostra drammatica situazione.
Ricevuti immediatamente dal Presidente e dall'Assessore al mercato del Lavoro Vincenzo Ecclesie, unitamente al Capo Gabinetto Rag. Bartolomeo Alemanno, abbiamo ottenuto rassicurazioni sul proseguo delle trattative con alcune aziende in procinto di assumere le quali tuttavia sono in grado di coprire una minima parte dei lavoratori disoccupati delle varie vertenze ancora aperte.
E noi ex DOW siamo non solo quelli con gli ammortizzatori più vecchi e con la presumibile impossibilità a ricevere ogni altra proroga dopo il 31.12.2009, ma con la più remota e datata vertenza cittadina.
La nostra speranza è che il Presidente con la sua Giunta possa ricominciare a dialogare con le grandi imprese del nostro territorio invitandole e sensibilizzandole al dramma sociale che viviamo da anni.
In fondo questo territorio, ospitandole, le ha rese grandi e ricche ed il minimo che possano fare è prendersi carico di 14 poveri sfortunati in procinto di compiere atti di autolesionismo.
Questa mattina, dopo tante delusioni patite in passato, abbiamo intravisto un lume di speranza grazie alla sensibilità dimostrataci dal Presidente.
Resteremo in attesa di segnali positivi e concreti, convinti che, con un po' di buona volontà da parte di tutti, si potrà finalmente risolvere la nostra annosa e drammatica situazione."
|