Brindisi, 30/08/2009
Perrucci (Uilcem) auspica ripresa di dialogo con le azienda
Al ritorno nei luoghi di lavoro, dopo le meritate ferie, si ripresenta il tormentone delle idee e dei progetti, atti a risolvere questa drammatica e inarrestabile “esclusione sociale”: la disoccupazione.
Per la verità, in particolare quest’anno, i lavoratori in ferie sono diventati merce rara, essendo la maggior parte oramai alle prese con i relativi strumenti sociali, dalla cassa integrazione alla mobilità, o semplicemente, da non dimenticare, ai tantissimi giovani in “attesa di occupazione”…???
Uno stato di malessere diffuso ai vari livelli, terreno fertile per una preoccupante recrudescenza di fenomeni criminali e delinquenziali.
Ecco ripresentarsi quindi il circo delle solite illusioni, delle enunciazioni in pompa magna di progetti faraonici, della rievocazione di quel tanto sospirato, o per meglio dire oramai “spirato”, nuovo modello di sviluppo che tanto contrasta con qualsiasi insediamento industriale, ma intanto, “l’estate stà finendo” riecheggiava un vecchio ritornello canoro, ma dello sviluppo del settore turistico chiamato a sostituire le martoriate industrie ancora oggi non si vede neanche l’ombra.
La ripresa quindi è sempre un momento propizio per i buoni propositi, soprattutto poi quando, come in questo caso, con l'avvento del nuovo corso politico delle Amministrazioni Locali, ci si attende un inversione di rotta a cominciare dall'approccio all'analisi delle problematiche e delle vertenze.
La Uilcem di Brindisi, cogliendo la delicatezza di questa fase, in particolare sulle sofferenze che investe il settore industriale, e quello chimico in particolare, auspica quanto prima una ripresa di dialogo con le varie aziende, per meglio identificare un percorso comune utile, nel rispetto ognuno dei propri ruoli, al raggiungimento di obiettivi condivisi.
E’ necessario per far ciò comprendere fino in fondo i piani industriali delle varie società presenti sul territorio e gli ostacoli, se ci sono, sugli investimenti già presentati quali: il T.A.F. e la Pipe-line per la Polimeri Europa; l’impianto di Sbottigliamento del MZCR di Basell; i due impianti Fotovoltaici dell’EniPower e dell’Italgest; il possibile sviluppo nella farmaceutica con l’Aventis; la copertura del parco carbone delle società Enel ed EdiPower, e tanti altri investimenti che le stesse riterranno opportuno effettuare.
Dobbiamo convincerci tutti quanti che il nostro Petrolchimico per sopravvivere, necessita di ulteriori nuovi investimenti, è utopico pensare che le produzioni esistenti salvaguardano gli attuali livelli occupazionale o peggio ancora consentono un futuro alle nuove generazioni.
Da parte nostra, come Uilcem in uno con i lavoratori, chiamati anche loro ad una assunzione di responsabilità, continueremo a sostenere le nostre ragioni in ogni sede.
Rivolgiamo quindi un invito ai colleghi delle Segreterie delle altre sigle sindacali di categoria, affinché da subito si programmi un incontro delle stesse, per sancire alcuni punti qualificanti delle questioni in atto, e richiedere quanto prima un incontro unitario con le Confederazioni Sindacali e le rispettive Direzioni Aziendali.
Riteniamo importante sviluppare tutto ciò, in funzione della discussione in atto con il Comune e la Provincia di Brindisi per la realizzazione del progetto “Area Vasta”.
In questo, secondo il nostro parere, intravediamo la possibilità di concretizzare il progetto sulle bonifiche delle aree interne al Petrolchimico.
Diamo il via ad un vero cambiamento politico per affrontare i problemi.
Carlo Perrucci - Segreteria Territoriale UILCEM Brindisi
COMUNICATO STAMPA UIL
|