Brindisi, 02/09/2009
Cobas proclama lo stato d'agitazione dei lavoratori della Gemeaz
Il Sindacato Cobas del Lavoro Privato ha dichia rato lo stato di
agitazione di tutto il personale Gemeaz Cusin impegnato nelle
mense ospedaliere dell’intera provincia di Brindisi.
La decisione relativa allo stato di agitazione nasce dall’avvio
dellamensa all’interno dell’ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana con lo spostamento obbligatorio di un mese, rinnovato oggi di 15 giorni, di personale impegnato nella mensa dell’ospedale Perrino.
Il Sindacato Cobas rifiuta categoricamente i comportamenti
realizzati dalla Gemeaz e riafferma la volontà di arrivare ad una soluzione definitiva del problema e non pasticciata come sta accadendo.
Bisogna tener conto, secondo noi, del personale precario che
esiste a Francavilla Fontana, dei limitati orari di lavoro che si
svolgono oggi, di chi mandare da Brindisi.
Abbiamo espresso con forza la richiesta che questo personale
mandato in cosiddetta “missione “ facesse ritorno all’ospedale Perrino e che fosse sostituito da altri in attesa di una soluzione definitiva.
Abbiamo ricevuto invece dalla Gemeaz la decisione di una proroga di altri 15 giorni, scegliendo quindi lo scontro aperto con chi tenta di porre un argine a decisioni profondamente sbagliate.
Lo scontro con la Gemeaz è di carattere occupazionale.
La Gemeaz ha voluto avviare la mensa di Francavilla Fontana, che provvede anche per Ceglie Messapica e Cisternino, con personale proveniente dal Perrino, che fino ad oggi ha provveduto all’invio dei pasti a Francavilla.
Ma non è automaticamente così, perchè il personale di cui si
continua ad avere bisogno all’ospedale Perrino di Brindisi è quasi identico a quello che comprendeva anche i pasti per Francavilla.
Stiamo consultando in queste ore i nostri legali perché riteniamo sbagliato l’invio di personale in una “missione temporanea “ di cui si intravedono decisioni di forte continuità temporale, quindi in aperto contrasto a quello che c’è scritto sul contratto.
In altre parole vogliono prendere per stanchezza questi lavoratori, condannandoli ad essere le vittime predestinate.b
Il Sindacato Cobas inoltre ha già chiesto un incontro al Direttore generale dell’Ausl Br/1, dottor Rollo, per metterlo a conoscenza dei gravi comportamenti operati dalla Gemeaz.
La lotta continua fino al respingimento di queste decisioni gravi e che sta creando un pericoloso braccio di ferro realizzato dalla Gemeaz nei confronti dei più deboli, i lavoratori.
COMUNICATO STAMPA COBAS LAVORO PRIVATO
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