Brindisi, 09/09/2009
Edilizia scolastica, Adoc: "gravi danni alla didattica"
E’ passata solo qualche settimana da quando il Presidente dell’amministrazione provinciale, Massimo Ferrarese, ha effettuato un sopralluogo negli edifici scolastici di propria competenza per fare il punto sullo stato di conservazione delle strutture. Nel frattempo anche l’assessore comunale del Comune di Brindisi procedeva con le necessarie verifiche.
In entrambi i casi nulla di grave è scaturito se non la necessità di procedere con interventi di piccola manutenzione.
A far emergere invece lo stato reale delle cose è stato il Provveditorato regionale alle opere pubbliche della Puglia che ha segnalato 74 casi a rischio sicurezza nelle scuole brindisine.
Una situazione grave affrontata tempestivamente dalla Prefettura di Brindisi che si è detta determinata nel far rispettare regole, leggi e procedure da parte degli enti locali per la messa in sicurezza delle scuole.
Ci aspetta quindi un inizio anno all’insegna dell’incertezza, poiché, vista l’importanza delle segnalazioni effettuate dall’organo di controllo molto probabilmente numerose saranno le famiglie costrette a soluzioni logistiche di ripiego per garantire l’istruzione ai propri figli.
Assisteremo quindi all’occupazione di spazi dedicati alla mensa ed ai laboratori con gravi danni per la didattica e le attività correlate.
Tralasciando per il momento gli aspetti tecnici altro capitolo che chiediamo venga affrontato sono le situazioni diffuse di degrado che di fatto rischiano di accompagnare allievi, alunni e bambini per l’intero anno scolastico.
Partiamo dalla zone prospicienti gli ingressi delle scuole dove erbacce, marciapiedi dissestati e segnaletica stradale carente sono quasi una costante. Vi è poi il problema della pulizia e dell’agibilità degli spazi esterni agli edifici scolastici adibiti a parco giochi o palestre scoperte, dei laboratori off limits, delle palestre inagibili o dei cantieri che non terminano mai come nel caso della Leonardo da Vinci nel comune capoluogo.
Altro capitolo è la sistemazione delle aule, di scuola dell’infanzia, ai piani alti di edifici storici come nel caso del III Circolo dove esiste anche uno spazio all’aperto per le attività ludiche che non può essere adeguatamente utilizzato.
Ritornando al problema dei cantieri aperti ci chiediamo se saranno disponibili in tempo utile le aule del plesso di Via Mecenate e di via San Giovanni bosco.
Un’attenzione inoltre va rivolta alla disabilità, numerosi i casi di barriere architettoniche che di fatto ostacolano l’accesso sia per gli studenti che per i genitori.
COMUNICATO STAMPA ADOC
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