Brindisi, 10/09/2009

ConfConsumatori, anti usura: nuove regole per Banche e Finanziarie

Finalmente, recependo, così, le istanze dei consumatori, la Banca d’Italia ha stabilito le nuove regole sulla rilevazione dei tassi effettivi globali (TEG) medi utilizzati per la individuazione dei tassi soglia ai fini della normativa anti - usura alle quali banche e finanziarie si dovranno attenere.
Le nuove regole, consentendo, cos’, una più facile ed immediata verifica sulle condizioni economiche applicate ai consumatori, prevedono tassi soglia nei quali devono essere compresi tutti gli oneri a carico del cliente, quali, ad esempio, polizze assicurative, compensi per i mediatori, nonché tutte le forme di remunerazione diverse dal tasso di interesse, come le commissioni di massimo scoperto, al fine di contrastare la prassi, purtroppo molto diffusa, di applicare costi, non conteggiati nel tasso effettivo globale (TEG), e, quindi, al di fuori del limite anti – usura.
“Finalmente, anche la Banca d’Italia si è resa conto di una prassi lesiva non solo del principio di trasparenza contrattuale ma, anche, degli interessi economici dei consumatori” afferma l’avv. Emilio Graziuso, Presidente della Confconsumatori – Federazione Provinciale di Brindisi.
“Ora, anche i costi accessori, che in passato hanno spesso vanificato la legge anti - usura saranno considerati nel conteggio ai fini della definizioni del tasso soglia, oltre il quale le Banche e le finanziarie non potranno andare”.
Secondo la nostra associazione particolare importanza riveste la circostanza che anche i compensi di mediazioni siano calcolati al fine di stabilire il tasso effettivo globale (TEG) per l’individuazione della soglia anti – usura.
Purtroppo, però, la nuove regole valgono per il futuro. Come associazione ci stiamo, quindi, ponendo il problema di valutare la possibilità di agire giudizialmente per la tutela di coloro che hanno stipulato contratti di finanziamento, prima dell’emanazione delle istruzioni della Banca d’Italia ed abbiano subito uno sforamento del limite anti – usura attraverso il conteggio di voci non previste nei tassi.
“Il fatto stesso che la Banca d’Italia abbia emanato linee guida con le quali sono state ridisegnate le modalità di calcolo per l’individuazione del tasso soglia oltre il quale non possono essere richieste somme ai consumatori, è sintomatico che il modello utilizzato in passato non era idoneo a tutelare i gli utenti di banche e finanziarie. Invitiamo, quindi, questi ultimi, ove ne ricorrano gli estremi, a chiedere alle banche ed alle finanziarie la restituzione di quanto in passato illegittimamente corrisposto” conclude l’avv. Graziuso.
Si prepara, quindi, una nuova battaglia legale per la Confconsumatori che, come è avvenuto in passato con i problemi legati ai conti correnti bancari, ai mutui ed ai prodotti finanziari, vedrà l’Associazione accanto ai contraenti deboli nel cercare di far valere i diritti di questi ultimi.
Per ulteriori informazioni si può contattare la Confconsumatori al numero 3470628721 o visitare il sito internet www.confconsumatoribrindisi.it

COMUNICATO STAMPA CONFCONSUMATORI BRINDISI