Brindisi, 24/09/2009

PugliAntagonista rettifica i termini dell'aggressione denunciata

Riportiamo integralmente un comunicato della Redazione Brindisina della OpenArea di Pugliantagonista.it inviato a parziale rettifica del comunicato del 24 settembre a firma della redazione di Pugliantagonista.

Questa sera abbiamo cercato di comprendere meglio durante un'incontro che si è tenuto a Brindisi tra giovani che avevano assistito ai fatti di ieri sera (o comunque amici e compagni degli aggrediti) su ciò che era accaduto ieri sera e ci era stato raccontato da alcuni ragazzi che avevamo incontrato casualmente in uno stato di forte turbamento.
Molto probabilmente più che un atto organizzato da una squadra fascista di un gruppo politico ben preciso, si deve pensare al ripetersi di un fenomeno da inserirsi in un quadro di grave degrado morale e sociale della nostra città che sta attraversando un difficile momento di crisi economica e dove iniziano a manifestarsi fenomeni di razzismo contro i " diversi", in questo caso ragazzi di sinistra che vestono in un certo modo, che amano socializzare in piazza e che non si prestano ad atteggiamenti bullistici di altri coetanei.
Un aggressione che sicuramente verrà ricondotta a un episodio di bullismo da branco, come maledettamente le cronache ce ne parlano tutti i giorni, e che fortunatamente non ha avuto gravi conseguenze fisiche per gli aggrediti.
La nostra preoccupazione che traspariva su quanto scrivevamo poche fa era che nella nostra città si possano creare situazioni come quelle che hanno portato pochi mesi fa al ferimento a colpi di pistola di alcuni giovani del Cloro Rosso di Taranto per mano dei...soliti bulli.
Ad alcune ore di distanza abbiamo trovato molto sconcerto tra i ragazzi coinvolti ( quasi tutti minorenni e che hanno voluto rimanere anonimi) ed un naturale riserbo che ci ha consigliato di non tentare di ricavare altri particolari di tipo " giornalistico" che invece dovrebbero essere dati alle autorità inquirenti, nel caso che vi siano delle denunce da parte degli aggrediti presso le autorità di polizia.
Non abbiamo avuto conferme relative ad una successiva reazione di fermati da forze dell'ordine in merito all'episodio e quindi dobbiamo ritenere questa notizia non confermata sino a questo momento.

Ci scusiamo quindi se questa nostra "gaffe" possa aver causato ulteriore allarme ma, ripetiamo, non accettiamo che nella nostra città si inneschino cortocircuiti in cui si ricreino situazioni che abbiamo visto marcire per decenni.
Non vogliamo che si ricada in un'atmosfera di terrore come lo fu la stagione delle bombe in città, e dello strapotere delle cosche dei clan e delle logge trasversali.
Non vogliamo che chi vuole vivere la sua vita e la sua "diversità" alla luce del giorno e della notte non debba esser costretto ad abbandonare la nostra città.
Non vogliamo che questa città veda i suoi giovani più volenterosi e più motivati dover fuggire maledicendo di esser nati a Brindisi. Per questo motivo chiediamo che tutti cittadini, associazioni, partiti ed amministratori facciano la loro parte.
Riteniamo quindi utile che su questo tutti si esprimano e che si mobilitino

LA REDAZIONE BRINDISINA DELLA OPENAREA DI PUGLIANTAGONISTA.IT