Ostuni, 25/09/2009
Mutui imprese: l'Ass. Lo Tesoriere scrive alle banche
L’Assessore alle Attività produttive, dr. Nicola Lo Tesoriere, nell’ottica di fornire un servizio di informazione e divulgazione degli aspetti economici-finanziari e al fine di venire incontro alle esigenze delle imprese del territorio, tenuto conto delle ristrettezze dettate dall’attuale congiuntura economica, ha inviato una nota agli istituti di credito di Ostuni per conoscere la posizione delle banche in merito all’”ammortamento dei mutui d’impresa” e le relative modalità per accedere allo stesso nonchè le notizie sul rapporto raccolta-impegni sul territorio ostunese.
“Un invito – ha precisato l’Assessore Lo Tesoriere - fatto alle banche nell’ottica di una collaborazione per poter ottimizzare, ove è possibile, l’economia locale col contributo delle amministrazioni delle banche e delle attività produttive in generale”.
L'ammortamento è un processo economico che riguarda i beni strumentali e immateriali a fecondità ripetuta (beni strumentali che perdono la loro utilità in più esercizi). Con l'ammortamento il costo di questi beni strumentali e immateriali viene ripartito in più esercizi in base alla loro durata economica.
Nel momento in cui un’azienda compra un bene strumentale per farne un uso ripetuto negli anni, il suo costo è ripartito in base al numero di anni (per l'acquisto in tante quote quanti sono gli esercizi nei quali il bene strumentale sarà impiegato).
Il testo dell'accordo tra il ministero dell'Economia e l'Abi per la rinegoziazione dei mutui a tasso variabile copre i mutui stipulati prima del 28 maggio 2008 e consente di trasformare un mutuo a tasso variabile in uno a rata costante con tassi aggiornati ai livelli del 2006. L'accordo prevede inoltre che la differenza tra l'importo della rata dovuta secondo il piano di ammortamento originariamente previsto e quello risultante dall'atto di rinegoziazione sia addebitata su di un conto di finanziamento accessorio regolato al tasso che si ottiene in base all'Irs (Interest Rate Swap) a 10 anni, alla data di rinegoziazione, maggiorato di uno spread dello 0,50%. La rinegoziazione esplicherà i suoi effetti a decorrere dalla prima rata in scadenza dopo il 1 gennaio 2009.
La rinegoziazione vede tutte le banche, nessuna esclusa, aderire all'intesa Abi-Tremonti e dal 29 agosto è iniziato l'invio delle lettere ai clienti che hanno in corso un mutuo a tasso variabile sottoscritto fino al 28 maggio scorso. Nella lettera non ci sarà, però, solo l'offerta di aderire all'accordo per la riduzione della rata con l'addebito della differenza su un conto accessorio, ma anche la presentazione di tutte le altre opzioni possibili per risparmiare, dalla rinegoziazione personalizzata alla portabilità. Insomma soluzioni a tutto tondo, con l'offerta della rata "calmierata" solo come ultima possibilità.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI OSTUNI
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