Brindisi, 25/09/2009
Innovambiente, Cobas: "denunceremo la società per il gesto illegale"
Il Sindacato Cobas del Lavoro Privato denuncia la gravissima
provocazione operata dalla Innovambiente nei confronti
dei lavoratori e di una intera città.
La Innovambiente ha spedito ai lavoratori nel tardo pomeriggio di ieri una lettera contenente la decisione di sospendere da Ottobre alcune voci della busta paga, che portano ad una seria decurtazione del salario.
La busta paga non può assolutamente essere toccata nelle sue parti che hanno avuto una corresponsione continua nel tempo, fino a diventarne parte integrante.
Come mai quindi la Innovambiente scende sul terreno della
provocazione?
Secondo noi perché non è in grado di onorare il contratto firmato a Marzo 2009 con l’ATO BR/1 per l’avvio della gara dei 10 anni e usa tutti gli strumenti possibili pur di poter rinviarne tale avvio.
Producendo confusione ha la speranza di guadagnare tempo e riuscire a mantenersi in piedi.
Possiamo affermare tranquillamente che le ha tentate tutte.
Anche un rifiuto da parte del Comune di Brindisi relativo alla
richiesta di aggiustamento del canone mensile.
Il Comune di Brindisi ha affermato in proposito che solo dopo
essere partiti con l’appalto poteva riconoscere un eventuale
miglioramento. Non poteva farlo assolutamente prima che l’appalto iniziasse, perché in tal modo si apriva un contenzioso giudiziario con le ditte che avevano partecipato alla gara.
I lavoratori della Innovambiente questa mattina hanno chiesto ed ottenuto nel salone di rappresentanza del comune un incontro con il Sindaco di Brindisi,Domenico Mennitti, al quale hanno esposto prima di tutto la richiesta di allontanamento della Innovambiente.
Hanno lamentato il taglio di alcune voci sulla busta paga, così
come recita la lettera ricevuta, ma anche quello del mancato
accantonamento del TFR, del mancato pagamento dei contributi, del mancato versamento alle assicurazioni dei ratei trattenuti in busta paga.
Il Sindaco ha risposto che garantisce personalmente per quanto riguarda l’illegale taglio che la Innovambiente vuole realizzare.
Nel caso la Innovambiente taglia le voci in busta paga il Comune parallelamente taglierà il canone mensile che versa puntualmente a questi ogni mese.
Per quanto riguarda la sostituzione di Innovambiente ha affermato che non è cosa risolvibile in poco tempo e che hanno aperto come ATO BR/, di cui è presidente, un procedimento di apertura di rescissione del contratto.
Intanto ha già convocato per le 17,00 di questo pomeriggio una riunione dell’ATO BR/1 dove cominciare a fare chiarezza su questo problema.
I lavoratori hanno intanto deciso di continuare la lotta.
Il nostro Sindacato si consulterà in queste ore con gli avvocati
per tutelare i nostri iscritti e denunciare la Innovambiente per le grave conseguenze che il suo illegale gesto sta comportando per la città di Brindisi.
L’avevamo già capito perché la Innovambiente ostacolava in modo fermo e deciso le attività del Sindacato Cobas, frapponendo miserabili motivazioni come quella che non eravamo sindacati firmatari di contratto.
Gli avvenimenti di oggi ci danno ragione per la giustezza di una
costante denuncia pubblica operata nel corso di questi anni.
Bisogna anche ricordare la situazione di Ecotecnica, la società
che in subappalto alla Innovambiente realizza nella nostra città la raccolta differenziata, che a tutt’oggi non sappiamo se come ha dichiarato mollerà Brindisi il 30 Settembre lasciando a terra 81 lavoratori.
Per il Cobas del lavoro Privato Roberto Aprile
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