Brindisi, 26/09/2009
Ass. Il Faro: "Brindisi città delle perenni contraddizioni"
Brindisi città delle perenni contraddizioni: il titolo di questi nostri pensieri si desume dalla evidente contraddizione che esiste fra la pregevole iniziativa di realizzare l’Area Fieristica in località Santa Apollinare, finalmente recepita anche dal Sindaco di Brindisi e
dal Presidente dell’Autorità Portuale che, non è chiaro per quale disfunzione neuronica, avevano dapprima
individuato nell’Area “Carboniera - ex Posillipo”, quella più idonea al quartiere fieristico.
Siamo del tutto certi che l’attuale locazione, ottenuta dalla indubbia capacità propulsiva dell’attuale Presidente della Camera di Commercio di Brindisi è germinata dalla volontà dei partecipanti ad un incontro dallo stesso Presidente organizzato, rappresenta quella che maggiormente garantisce sia la volontà che gli interessi degli operatori turistici e che, altrettanto, vede concretizzata la volontà dei cittadini.
La stima della valutazione sulla localizzazione in merito ai gradimenti cittadini è fornita da quello che può essere considerato un banale episodio, rappresentato dalla allocazione del Luna Park per le feste patronali, ma che in realtà e per il gradimento avuto, un episodio rilevante.
Bene quindi nella volontà di tutti ad attrezzare e far tornare vivibile e produttiva un’area che sembrava essere
destinata ed esclusivamente a “Piazzale Nero”.
Alla buona programmazione, se pur indotta, si contrappone una situazione portuale e cittadina che presenta tutta una serie di problemi e di scarsa efficienza che coinvolgono direttamente la sfera degli interessi comuni, ai quali questa Associazione fa riferimento.
Il nostro porto, senza voler enfatizzare negativamente alcunché, è limitato al godimento di pochi e ancor
meno alla fruizione dei cittadini.
Non passa giorno che non vengono istituite limitazioni alla richiamata fruizione, con l’applicazione di vincoli, come: zona invalicabile, zona militare, sorveglianza armata, zona video controllata, zona inaccessibile per presenza di Yacht, ecc.
La domanda viene spontanea, come direbbe un famoso comico, ma cosa rimane per noi ultimi cittadini?
Né si può affermare che il godimento di trovarsi di fronte ad una meraviglia che Madre Natura ha saputo modellare in tale esemplare maniera, possa essere goduta dai pochi passeggeri in transito.
A costoro infatti è riservata il veloce transito verso Costa Moren a Terminale Passeggeri, là dove si ritrovano
nel bel mezzo di un piazzale a dover assolvere alle incombenze amministrative relative all’imbarco.
Se non fosse per l’eccellente servizio e la cortesia dagli stessi turisti riconosciuta agli operatori della navetta trasporto gratuito clienti passeggeri per la Grecia, nulla resterebbe di indelebile nelle memorie di costoro.
I turisti, sottoposti alla calura estiva o alle piogge autunno – vernine, ai venti di tramontana e/o di scirocco che imperversano sul piazzale di Costa Morena, acquisiscono la certezza di trovarsi all’interno di una struttura logistica che ha carenze estreme. Se poi malauguratamente dovessero pervenire, grazie alla buona sorte nell’aver addrizzato la strada giusta a Costa Morena dopo le 19:30, si troverebbero di fronte a cancelli chiusi e ad un’area illuminata solo dalle
torce del petrolchimico.
Se poi ancora, gli stessi turisti, dovessero avere l’infelice idea di affacciarsi all’interno del piazzale di Costa Morena, si troverebbero a focalizzare la presenza di trailers parcheggiati fatto salvo che in questa loro osservazione non vengono aggrediti da branchi di cani. Ancor più lesiva dell’immagine della città e della capacità di sapere organizzare i propri servizi è il povero autista di tir che, dopo aver accumulato migliaia di
chilometri, arriva oltre le 19:30 e, trovando tutto chiuso non sa dove parcheggiare in sicurezza, pur vedendo e
notando che all’interno del piazzale di costa morena sostano un gran numero di trailers.
In definitiva, negli obiettivi che questa Associazione si propone, la contraddizione rilevata fra la eccellenza
presunta di una iniziativa turistico – propulsiva, come quella dell’Area Fieristica, e la sostanziale incapacità
di risolvere minimi problemi logistici, costituisce elemento informativo e di denuncia virtuale da riportare
alla cittadinanza tutta.
COMUNICATO STAMPA ASSOCIAZIONE “IL FARO”
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