Brindisi, 29/09/2009
Gioventù Italiana e Giovani del Pdl per l'abolizione del canone Rai
Gioventù Italiana movimento giovanile legato a "La Destra" e i "Giovani del Pdl" sostengono la campagna lanciata da “Il Giornale” in merito all’abolizione del canone RAI.
Veronica Recchia di "Gioventù Italiana Brindisi" parla di "battaglia in difesa dell’informazione e soprattutto della economia degli italiani defraudati da chi dovrebbe offrire loro servizi al meglio e, soprattutto, quanto meno gratuiti".
"Il Canone RAI - secondo Recchia - vuole teoricamente finanziare un servizio pubblico. Esso invece finanzia un'azienda di Stato di tipo capitalistico e quindi in concorrenza con aziende similari capitalistiche private. Ed ecco, ancora una volta, ci troviamo ad affrontare la questione “democrazia” e il suo funzionamento. Conclude l'esponente di GI: ha ragione Storace che ieri su "Il Giornale" ha dichiarato: "Contro di noi c’è solo censura!". E noi? "Paghiamo!!!".
Per Paride Margheriti coordinatore provinciale dei giovani del pdl, "è disgustoso che la televisione sia arma di propaganda politica priva di pudore e rispetto umano, cosi come è vergognoso che la Rai non sia altro che un contenitore di lottizzati di partito che la gestiscono a loro piacimento. Se a questo si aggiunge, continua Margheriti, che teoricamente dovrebbe essere un servizio pubblico per il quale i cittadini sono costretti a pagare una tassa, lesiva della libertà di scelta e che non serve a niente, allora è giusto che si faccia qualcosa".
Margheriti conclude sostenendo che i Giovani del Pdl si attiveranno "nelle piazze della provincia per sostenere e far propria la raccolta di firme per l’abolizione del canone rai, perché riteniamo giusto che i cittadini scelgano liberamente, se sono obbligati a pagare, almeno per cosa pagare!".
Nulla dicono i Giovani del Pdl e quelli di Gioventù Italiana sul fatto che il Canone Rai costituisce la principale fonte di sostentamento di una "concorrente" diretta di un'azienda di proprietà del presidente del Consiglio...
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