Teramo, 01/10/2009

L'Ass. Mita nel CdA dell’Arco Adriatico Ionico

L’Assessore alle Politiche Comunitarie, Pietro Mita, ha partecipato nei giorni scorsi a Teramo, in rappresentanza dell’Amministrazione Provinciale, all’Assemblea dei soci dell’Arco Adriatico Ionico.
L’arco, associazione senza scopo di lucro istituita nel 2005 dalle 13 Province italiane costiere del medio-basso Adriatico e dello Ionio, unisce enti territoriali accomunati da bisogni e potenzialità comuni, quasi a costituire una macro regione all’interno dell’Unione Europea.
Scopo dell’arco è definire ed attuare strategie congiunte di pianificazione e sviluppo dei territori interessati, con il coinvolgimento di una pluralità di attori economici, sociali e culturali, per porsi come interlocutore unico verso i paesi dell'Europa sud-orientale e mediterranea interessati dal processo di integrazione.

All’ordine del giorno, tra le altre cose, il rinnovo del Consiglio di Amministrazione del quale, per la prima volta, la Provincia di Brindisi, nella persona dell’assessore provinciale Pietro Mita, entra a far parte con l’importante ruolo di vice-presidente.
Durante l’assemblea, l’assessore Mita ha messo in evidenza come la presenza della Provincia di Brindisi nell’organo di gestione dell’Arco sia un risultato importante per l’Amministrazione ma soprattutto per il territorio e sia significativa della volontà dell’ente di giocare un ruolo attivo e di primo piano nell’attività dell’associazione, potenziale strumento di integrazione e coordinamento anche al fine di instaurare solidi partenariati territoriali e presentare progetti congiunti in ambito europeo”.

Alla presidenza dell’Arco Adriatico– ha aggiunto Mita - è stata riconfermata la Provincia di Teramo, in cui ha sede legale l’associazione, mentre altri 3 componenti del CdA sono state nominate le Province di Lecce, di Campobasso e di Ascoli-Piceno.

“In qualità di Vice-presidente – ha sostenuto infine l’Ass. Mita – mi farò portavoce di interessi ed esigenze che promanano dal territorio non solo provinciale ma allargato alle province pugliesi, troppo spesso relegate in secondo piano rispetto a scelte di carattere nazionale”.

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI