Brindisi, 02/10/2009
Cobas: domani protesta al porticciolo turistico
Il Sindacato Cobas del Lavoro Privato organizza una iniziativa di protesta Sabato 3 Ottobre a partire dalle ore 8,30 nell’area antistante il Porticciolo turistico di Brindisi per continuare a chiedere il rientro dei 4 ormeggiatori licenziati perché le attività continuano a esserci.
Ricordiamo che i lavoratori licenziati pur di conservare il posto di lavoro avevano accettato di svolgere , oltre a quella di ormeggiatore, qualsiasi altro tipo di attività.
Ma addirittura in questi giorni con una sapiente opera di
provocazione vengono sostituiti da altrettanti lavoratori , allo scopo evidentemente di scatenare una guerra tra poveri.
Ma il nostro Sindacato rifiuta questo ricatto e organizza la lotta
contro chi con quel porticciolo è diventato ancora più ricco, sulle spalle di una intera collettività.
Abbiamo sostenuto inoltre che su questo Porticciolo di Brindisi, collocato dal “Sole 24 ore “ all’ultimo posto in Italia , esiste evidentemente un disegno speculativo che ne segna così negativamente il suo destino e che va respinto.
La città di Brindisi non può stare a guardare ed assistere
passivamente a dei giochi che tracciano un futuro ancora più nero per i nostri giovani. Per questo abbiamo deciso di organizzare questa giornata di protesta in concomitanza ad una importante gara di vela nazionale che si svolge nel porto interno.
Sembra inoltre, cosa però di cui non siamo certi, che la Guardia di Finanza abbia chiesto e già ricevuto dalla società “Bocche di Puglia”, che gestisce il Porticciolo , tutta la contabilità e gli atti autorizzativi necessari per gestire un luogo del genere , come ad esempio il collaudo della struttura e le caratteristiche finali della struttura per poter ottenere i finanziamenti.
Il nostro Sindacato nelle manifestazioni contro il Rigassificatore chiedeva a gran voce che per questo territorio fossero realizzate cose diverse di quelle che per 60 anni ci avevano calato dall’alto ed imposto, lasciando solo morte e distruzione.
Ma non pensavamo di dover difendere quelle poche cose esistenti, e da cui volevamo ripartire, dalla peggiore speculazione economica e dalla disoccupazione.
Per il Cobas del lavoro Privato Roberto Aprile
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