Brindisi, 06/10/2009
Indagati dipendenti Enel: la voce della societą
In data odierna sono stati notificati dalla procura di Brindisi avvisi di garanzia ad alcuni dipendenti Enel. Le ipotesi di reato riguardano gli articoli 674 del codice penale (getto pericoloso di cose) e 635 (danneggiamento a piante e viti). Si ritiene che si tratti di vicende connesse al carbonile e ai terreni adiacenti l'asse attrezzato.
Enel esprime il suo stupore per un'iniziativa che arriva mentre sono in corso proficui incontri con le istituzioni locali e nazionali, compreso il Ministero dell'Ambiente, per definire tutta una serie di ulteriori interventi finalizzati alla riduzione dell'impatto sull'ambiente delle attivitą della centrale, tra i quali va segnalato l'avvio dell'iter autorizzativo per la realizzazione del carbonile coperto.
Ricordiamo inoltre che nella stessa direzione sono gią stati portati a termine importanti investimenti per il cristallizzatore, che permette di recuperare le acque reflue, per il miglioramento dei sistemi di abbattimento delle emissioni e della logistica per il trasporto e la gestione del carbone, in particolare proprio per incrementare la sicurezza del nastro trasportatore.
Enel ripone piena fiducia nell'azione degli inquirenti ai quali conferma, come per il passato, piena collaborazione, nella convinzione di avere sempre agito nel rispetto delle norme che regolano le proprie attivitą.
Ufficio Stampa Enel
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