Roma, 07/10/2009
Lodo Alfano, Vitali (Pdl): "ora servono le riforme"
«Pur con il grande rispetto che come rappresentante istituzionale devo portare al giudice della Carta Costituzionale, per quel dovere di reciproca correttezza che deve intercorrere in un paese civile e democratico tra gli organi costituzionali, non posso non esprimere tutta la mia amarezza per una decisione che di fatto leggevamo da giorni sui giornali e che offende il potere legislativo dello Stato».
Lo ha detto l’onorevole Luigi Vitali, responsabile per il Pdl dell’ordinamento penitenziario e della giustizia, commentando la notizia della bocciatura del lodo Alfano da parte dei giudici della Consulta.
«La suprema corte, con la sentenza che dichiarò incostituzionale, il cosiddetto lodo Schifani, superò il problema della necessità di una legge costituzionale, che oggi mette a fondamento della sua decisione, mandando fuori strada il Parlamento della Repubblica».
«Non mi aspetto e non mi auguro conseguenze sull’Esecutivo che è stato liberamente indicato dal popolo sovrano, ed auspico che il Parlamento sappia fare tesoro di questa non esaltante pagina per mettere mano immediatamente a tutte le riforme delle quali ha bisogno il Paese. E perché le stesse possano essere fatte senza condizionamenti diversi dal voto popolare - ha aggiunto l’onorevole Vitali -, è necessario mettere all’ordine del giorno la riforma dell’art. 68 della Costituzione, reintroducendo quelle garanzie che il nostro Costituente aveva previsto, a ragion veduta, in favore dei parlamentari».
COMUNICATO STAMPA ON. LUIGI VITALI
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