Mesagne, 22/09/2004
Corso di ricerca–formazione "Musica e cultura a scuola"
Si svolgerà a Mesagne, nei giorni 30 settembre, 1 e 2 ottobre, il primo Corso di ricerca–formazione di rilevanza regionale dal titolo MUSICA E CULTURA A SCUOLA: COMPRENDERE LA MUSICA. Il corso è rivolto a docenti di educazione musicale, di strumento musicale, di altre discipline delle scuole di ogni ordine e grado della Puglia, nonché a docenti della scuole di didattica dei Conservatori pugliesi.
L'iniziativa presenta una triplice novità.
La prima è costituita dall'“oggetto disciplinare”: la musica, pur attraversando la vita di tutti e trovandosi ovunque, sembra avere un'identità incerta e occupare un posto residuale nel curriculum formativo della scuola italiana. Il corso evidenzia il ruolo della musica quale cultura, sapere che si integra fra altri saperi, e perciò promuove l'integrazione del sapere musicale nel più vasto quadro delle discipline scolastiche.
La seconda novità si riferisce alle modalità di un approccio capace di renderla fortemente educativa, in modo diffuso, per i cittadini. Il titolo del corso predispone infatti a trovare le ragioni per cui la musica è cultura, cioè sapere fondamentale nella formazione dell'identità storica del cittadino europeo.
La terza novità consiste nel fatto che il corso nasce dalla collaborazione e dal raccordo tra Enti, Istituzioni e Università: il Comune di Mesagne, che l’ha proposto all’interno di un più ampio progetto sulla musica, l’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia, che l’ha accolto e coorganizzato, le Università pugliesi di Bari e di Foggia, che hanno accettato di mettere a disposizione professionalità e competenze, l'Università di Bologna, a cui è stato affidato il coordinamento scientifico per il riconosciuto ruolo innovativo nella ricerca sulla didattica della musica. Il raccordo è pure aperto a collaborazioni con la Regione, la Provincia di Brindisi, i Conservatori pugliesi.
Coordinatore Scientifico del Corso è la professoressa Giuseppina La Face, ordinario di Storia della musica e di Pedagogia musicale nell'Università di Bologna, direttore della rivista internazionale di musicologia «Il Saggiatore musicale» (Firenze, Leo S. Olschki, 1994 sgg.), critico musicale, autrice di studi sulla musica italiana di fine '400, su Händel e sulla liederistica, in particolar modo schubertiana.
Relatori per la parte pedagogica generale saranno la professoressa Franca Pinto Minerva e il professore Franco Frabboni, preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Bologna, presidente dell'IRRE Emilia Romagna, personalità di spicco della pedagogia italiana.
Fra i musicologi sarà presente, fra gli altri, il professore Lorenzo Bianconi, ordinario di Drammaturgia musicale nell'Università di Bologna, fondatore dell'ADUIM (Associazione fra Docenti Universitari Italiani di Musica) e dell'Associazione culturale «Il Saggiatore musicale», autore di vari lavori sul madrigale del Cinque‑Seicento, sulla poesia per musica, sul libretto d'opera e sul teatro d'opera italiano.
Il corso si concentra sul concetto di 'comprensione musicale', da attuare attraverso la didattica dell'ascolto e la compenetrazione tra questa didattica e l'attività pratica laboratoriale. Durante i tre giorni, i percorsi della comprensione musicale si intrecciano con i tracciati della didattica, tra i quali innanzitutto quello del laboratorio come strumento per la comprensione musicale. Entro questa doppia cornice le lezioni forniranno strumenti per la comprensione strutturale, funzionale e semantica della musica, sino a inscriverla nel più ampio quadro della storia della cultura. Per studiare e insegnare la musica occorre infatti 'sapere' e 'saper fare': occorre nello stesso tempo impegno intellettuale e padronanza di mezzi, che la scuola deve fornire, e che aprano e predispongano a quell'impegno, ma soprattutto che lo rendano possibile e praticabile per tutti.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MESAGNE
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