Brindisi, 09/10/2009
Adoc sulle problematiche della S.S.7
A distanza di qualche settimana dall’inaugurazione dell’ultimo lotto della statale 7 ci teniamo ad esprimere alcune considerazioni sull’operato dell’ ANAS nella nostra realtà.
Comprendiamo benissimo l’euforia del momento per la consegna di un’opera attesa decine di anni, chiediamo però alle amministrazioni comunali e provinciale di chiedere all’ANAS un’attenzione maggiore verso il nostro territorio viste una serie di problematiche che oltre a creare disagi alla cittadinanza il più delle volte mettono in seria discussione persino la sicurezza stradale.
Ma andiamo per ordine. E’ sotto gli occhi di tutti la realizzazione di opere, come nel caso della S.S. 7, che riteniamo essere belle ma incomplete. In effetti ci chiediamo come mai non è stato previsto in uscita da Brindisi, provenendo da Via Caduti di Via Fani, uno svincolo per l’immissione diretta in direzione Taranto. Questa deficienza porta tutto il traffico ad essere dirottato verso la zona commerciale che già di per sé presenta grosse criticità, tra cui una curva a nostro avviso molto pericolosa, oltre ad essere frequentata da mezzi di ogni genere anche agricoli.
Inoltre notiamo che le opere realizzate in alcuni casi sacrificano la città e la sua viabilità urbana come per il tratto finale di Via Benvenuto Cellini. Una via che in futuro non avrà più la possibilità di essere messa in sicurezza vista la presenza di una curva a gomito molto pericolosa e che ci aspettavamo fosse rivista in concomitanza dei lavori.
Provenendo da Bari appare lampante la pericolosità dell’ingresso al quartiere S.Elia teatro nelle scorse settimane di un incidente grave, in questo caso per per disattenzione, ma che potrebbe nel futuro coinvolgere altri automobilisti per la confluenza in contemporanea di automezzi sia dalla rampa che dalla superstrada.
Vi è poi il problema dell’inquinamento acustico e da polveri tenuto in debito conto solo nel tratto prospiciente l’ospedale Perrino e non lungo tutto l’attraversamento della città.
Questo problema interessa anche quei tratti di strada a scorrimento veloce che non sono stati realizzati di recente come l’attraversamento a ridosso dei quartieri Bozzano, S.Chiara, Cappuccini e Paradiso. In questo ultimo tratto segnaliamo la presenza di New Jersey danneggiati che in caso di incidenti vedono venir meno il proprio compito di protezione. Non ne parliamo poi della vegetazione che invade le carreggiate.
E’ proprio il caso di dirlo: l’ANAS in altri territori è capace di stupirci con effetti speciali, segnaletica luminosa, tabelloni informativi panoramici ecc.. Per concludere chiediamo che anche in provincia di Brindisi avvenga lo stesso per il miglioramento della mobilità, della sicurezza dei cittadini e per il decoro del territorio.
Speriamo nell’intervento delle istituzioni e nella sensibilità dell’ente affinché ciò avvenga.
COMUNICATO STAMPA ADOC
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