Brindisi, 12/10/2009
Azione Universitaria: striscioni all'Università e manifestazione a Cerano
Non è che l'inizio – è la dichiarazione di Luca Ammendola,
Responsabile di Azione Universitaria Brindisi. Non ci potevamo fermare
dopo un giorno di protesta, la protesta sarà continuativa e critica se
serve. Gli Striscioni piccoli e grandi che abbiamo sparso nei poli
universitari della città di Brindisi ne sono la prova tangibile.
Continueremo diritti per la nostra strada, Coadiuvando l'odierno gesto
simbolico con altre azioni più o meno dimostrative non perdendo il
nostro spirito che unisce la consapevolezza della necessità della
riforma con uno spirito critico verso la riforma stessa. “
La riforma infatti ancor prima di prendere piede su carta in maniera
ufficiale si trova oggettivamente sotto attacco. Ma La protesta dei
ragazzi di Azione Universitaria esce anche dalle porte
dell'università.
“ Non ci limiteremo a portare le campagne nazionali in terra di
Brindisi ma combatteremo per la valorizzazione della nostra stessa
Terra partendo da questa mattina, con un sit-in nei pressi della
centrale a Carbone Federico II “ Dichiara Stefano Savoia Vice-
responsabile della Struttura.
“Non è possibile rimanere chiusi nelle quattro mura dell'università –
Continua Ammendola- bisogna guardare la realtà provinciale di
Brindisi, bisogna dare risposte ai cittadini, bisogna creare nuove
sintesi culturali. Bisogna pensare a portare alla luce gli immensi
ossimori di Cerano. Che si pensasse ai bisogni concreti della gente
prima delle giornate di studio e dei concerti”
“Oltre i fumi e gli scarichi gli abitanti di Cerano si trovano in una
situazione precaria in cui vengono ignorati dei bisogni primari –
Conclude Andrea Venerdi – infatti non hanno accesso all'acqua
potabile, quando a pochi metri nella centrale stessa è presente e
fruibile. Questo va denunciato e noi protestiamo per e con gli
abitanti del posto. Le cose a Brindisi e nel brindisino possono e
devono cambiare, e solo noi ragazzi dobbiamo decidere come deve essere
il nostro futuro.”
COMUNICATO STAMPA AZIONE UNIVERSITARIA BRINDISI
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