Brindisi, 12/10/2009
Riprende servizio di integrazione scolastica per audiolesi e videolesi
Piena soddisfazione è stata espressa dall'assessore provinciale alle Politiche Sociali, Francesco Mingolla, per la decisione favorevole del Tar di Lecce attraverso la quale l’Amministrazione provinciale è pronta a ripartire con il servizio di assistenza specialistica personalizzata domiciliare e/o scolastica a favore di videolesi ed audiolesi. Difatti, con sentenza depositata in data 09.10.09, il Tar Puglia, sezione di Lecce, ha deciso, respingendo completamente ogni motivo del ricorso, in merito al richiesta proposta dall'Ente Nazionale per la Protezione ed Assistenza dei Sordi, con sede in Lecce, per l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia del capitolato di gara e del relativo bando di gara, entrambi del 21.07.09, stilati dalla Provincia di Brindisi, Assessorato alle Politiche Sociali, per l'affidamento del servizio. Pertanto per effetto del ricorso, il servizio, già regolarmente espletato dall'Amministrazione provinciale, con notevole gradimento delle scuole e degli utenti interessati fin dall'anno 2007, per quest'anno scolastico partirà in ritardo.
Finalmente, quindi, si potrà dare la dovuta risposta al bisogno di tanti ragazzi, videolesi ed audiolesi che attendono con impazienza il facilitatore della comunicazione onde avviare con successo le attività scolastiche del corrente anno e vivere, con piena integrazione, il loro tempo d'aula, superando il limite che la disabilità uditiva o del visus pone alla comprensione ed alla relazione con i docenti e con il gruppo dei compagni di classe.
Piena soddisfazione anche è espressa per l'assoluta conferma della legittimità dell'operato della Provincia di Brindisi: il Tar di Lecce, infatti, respinge completamente ogni motivo del ricorso, con motivazioni che accolgono totalmente e senza riserve le difese presentate dall'Amministrazione Provinciale.
L'Ente nazionale sordomuti è ente morale rappresentativo degli interessi della categoria di appartenenza a cui la normativa vigente non attribuisce..."pregnanti compiti consultivi o di concertazione in ogni fase dei procedimenti amministrativi, limitandosi a prevedere generici compiti di tutela e rappresentanza delle persone svantaggiate".
Inoltre, sempre il Tar di Lecce, aderendo alla tesi difensiva della Provincia di Brindisi riconosce che " il servizio oggetto del contestato affidamento risulta di particolare complessità organizzativa e tecnica, più che per il valore dell'appalto, per la specificità delle prestazioni richieste e la qualificazione del personale da impiegare"; queste considerazioni comportano "la legittima impossibilità per l'Ente nazionale di partecipare alla procedura concorsuale in esame comportando l'assenza di alcun interesse, da parte del medesimo, a lamentare la non prevista libertà del soggetto attuatore di impiegare il personale liberamente scelto".
In seguito a ciò è stata convocata, per mercoledì 14 ottobre, alle ore 10.30, presso il salone di rappresentanza della Provincia di Brindisi, la commissione per l'apertura delle offerte economiche relativa alla gara in oggetto
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI
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