Brindisi, 13/10/2009
I Giovani Democratici "sull'improvvisio fervore ambientalista di Saccomanno"
“In un’era in cui i politici fanno ridere, i comici possono anche fare politica”. Questa massima, ripetuta dai più, nonostante la pesante vena anti-politica, sicuramente ben si addice ai tempi attuali. Ma, nonostante tutto l’impegno di tanti giovani come noi, che ogni giorno sono in campo con tutte le loro forze per ridare alla politica un po’ di quella dignità che le spetta, c’è da notare che c’è chi proprio non perde occasione per suscitare l’ilarità degli Italiani, e dei Brindisini in particolare.
E’ certo il caso del senatore Saccomanno che, proprio Lunedì, chissà per quale illuminazione divina, si è improvvisamente ricordato della questione ambientale brindisina, e specialmente dei problemi riguardanti la centrale di Cerano, presentandosi sul luogo per improvvisare una pseudo-manifestazione.
Il senatore naturalmente si trovava in ottima compagnia, coadiuvato com’era da un valoroso gruppo di studenti di Azione Universitaria, improvvisatisi paladini del verde e dell’aria pulita, sugli scudi l’effigie scintillante di un ambientalismo di stampo palesemente populista.
E’ populista, oltre che incoerente, merita certamente di essere definito chi adesso fa vedere il suo bel faccione in televisione, chiosando pomposamente in difesa della salute dei Brindisini, quando, appena pochi mesi fa, aveva votato favorevolmente in Parlamento per il ritorno in Italia alla produzione di energia atomica, mettendo a rischio proprio la terra di Brindisi, che era stata individuata come papabile sito per la costruzione di una centrale nucleare.
Diverse sono le ipotesi per questo inspiegabile fenomeno: o per il senatore Saccomanno la propria attività parlamentare è completamente slegata dal rispetto e dalla difesa dei propri elettori, o dobbiamo dedurre che, per colui che ha fortunatamente soltanto tentato di porsi al governo della nostra provincia, l’onestà intellettuale sia un concetto astratto.
Noi, Giovani Democratici, avendo studiato a lungo il problema ambientale brindisino, molto umilmente nel mese di Aprile avevamo presentato al candidato presidente Massimo Ferrarese le proposte elaborate per trovare soluzioni alla questione. Quello che chiedemmo all’epoca, e che il nostro Presidente s’impegnò a prendere seriamente in considerazione, fu di creare uno sforzo istituzionale che premesse per la riconversione delle centrali brindisine, Cerano inclusa, dal carbone al metano e per la realizzazione di tutti quegli impianti che permettono l’abbattimento degli inquinanti sotto le soglie consentite.
Attendiamo fiduciosi un maggior impegno da parte della Provincia, per far si che le grandi imprese operanti nel settore energetico brindisino possano imboccare tali strade.
La differenza di metodo, caro senatore Saccomanno, è quindi lampante: c’è chi si ricorda dell’ambiente quando gli conviene, c’è chi, invece, alla questione dedica mesi di lavoro; c’è chi grida proteste opportuniste giusto per comparire in televisione, c’è chi invece costruisce una seria ed efficace proposta politica.
I primi sono il centrodestra ed i suoi rappresentanti, i secondi il Partito Democratico e i Giovani Democratici.
COMUNICATO STAMPA
GIOVANI DEMOCRATICI DELLA TERRA DI BRINDISI
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