Brindisi, 20/10/2009
Tomaselli (Pd): "cresce la povertà in Italia"
La tragedia causata da freddo e miseria che ha portato ieri a Napoli alla morte di un bimbo di sei anni e alla madre in fin di vita a causa delle esalazioni di un braciere, sembra lasciare il posto all’indifferenza e ad una politica che rincorre le battute di Tremonti e le solite guerre sulla giustizia.
E l’Italia, quella vera delle persone?
Eppure appena qualche giorno fa vi era stata la denuncia di una importante Associazione (Contribuenti.it) che denunciava come, a seguito della grave situazione di difficoltà economica in cui versano le famiglie e le piccole imprese, in Italia nel 2009 i poveri stanno aumentando progressivamente: nei primi 9 mesi del 2009 la povertà è, infatti, aumentata del 44% rispetto al 2008. In Italia sono a rischio ormai 2,8 milioni di famiglie, pari a 7 milioni di persone e i due terzi delle famiglie povere risiedono nel Mezzogiorno.
Eppure nonostante la presenza di segnali così preoccupanti, nessun intervento viene proposto dal Governo nella Legge Finanziaria 2010, all’esame in questi giorni al Senato, per affrontare la diffusione dello stato di povertà nel Paese intero e nel Mezzogiorno in particolare.
Solo annunci, tipici di una politica demagogica ed evanescente: dal Piano per il Sud affidato ad un Ministro del nord come Scajola, pieno di buone intenzioni e privo di alcun atto concreto, alle svolte populiste del Ministro Tremonti che riscopre il valore del posto fisso, salvo stroncare nei suoi atti di governo ogni possibilità di stabilizzazione per decine di migliaia di precari della scuola, tanto per coerenza!
Davvero non se ne può più di una politica che va in direzione opposta all’altra faccia di un’Italia sempre più povera e disperata.
COMUNICATO STAMPA Sen. Salvatore TOMASELLI
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