Brindisi, 21/10/2009
Curto (Udc) su sviluppi Acque Chiare
“ Se è vero che sulla vicenda Acque Chiare non vi è alcun dubbio che la magistratura debba continuare nello sforzo di fare definitiva luce su fatti ad eventuale rilevanza penale, è pur vero che la Politica non può rimanere inerte o assistere con indifferenza burocratica all’esito di una vicenda che sicuramente riveste aspetti di natura squisitamente sociale “.
A dichiararlo è il senatore Euprepio Curto – commissario provinciale Udc.
“ Un principio inalienabile di civiltà giuridica – ha proseguito Curto – è quello della tutela e della garanzia di chi, in buona fede, è parte nei vari negozi giuridici. E siccome nella questione Acque Chiare la presenza di soggetti in buona fede è assolutamente consistente , la Politica deve farsi carico di ciò , sforzandosi di coniugare l’interesse generale con l’interesse individuale, almeno quando quest’ultimo è sostenuto da profili inequivocabili di legittimità “.
“ Leggo – ha concluso Curto – che Comune e Regione sono stati citati in giudizio da alcuni proprietari, i quali addebiterebbero ai due Enti una sorta di omesso controllo. Non ho titolo per esprimere un parere al riguardo. Ma non vi è dubbio che proprio la Regione , a cui non mancano prerogative e competenze specifiche in materia urbanistica, ha la possibilità d’indicare una seria, corretta e legittima via d’uscita da questa delicatissima storia “.
COMUNICATO STAMPA Euprepio Curto Commissario provinciale UDC
|