Home | Le notizie | Lo sport | I canali | Le tue foto | Brindisi Links | E-mail |

.Le news di Brundisium.net
.Lo sport: calcio, basket, volley

.I canali di Brundisium.net:

...· Approfondimenti
...· Appuntamenti
...· Arte
...· Beauty & Wellness
...· Brindisi vista da...
...· Cinema
...· Economia
...· Formazione e Lavoro
...· Frequently Asked Questions
...· Isola di G. Sciarra
...· Le tue foto
...· Libri
...· Musica
...· Personaggi
...· Poesia
...· Pubblica utilità
...· Salute
...· Scompartimento
...· Stelle e Strisce
...· Teatro
...· Università
...· Viaggi
...· Video

Brundisium.net
.Ti dico la mia
.Saluti
.La bacheca del calcio
.Il tabellone del basket
.Il muro del volley
.Baci e carezze
.Alma Mater
.La Chat di Brundisium.net
.Indice del sito
.Invia le tue foto

Che tempo fa adesso a Brindisi?

Utenti attualmente connessi:

Brindisi, Nota dei DS sul comparto agricolo



Ultime Mese Ricerca

Brindisi, 27/09/2004

Nota dei DS sul comparto agricolo

Non basta certo la solidarietà verso chi soffre situazioni di disagio, grandi o piccole che siano, né la sterile denuncia, fine a se stessa, se non è seguita da azioni e decisioni ferme e convinte, nella direzione giusta.
Ancor meno quando le sofferenze interessano intere categorie e quando queste finiscono per colpire la società tutta e di essa, in modo più pesante, quella più debole, quella più esposta, quella chiamata a fare i salti mortali per arrivare a fine mese.
Non si può rimanere insensibili di fronte alla grande crisi agricola, che è si generale, ma che assume connotazioni e rilevanza, particolari, nella nostra Regione e nella nostra Provincia.
Sbaglia chi pensa che sia un problema dei soli agricoltori. Per carità, nessuna retorica, nessun buonismo speculativo e nessuna demagogia.
Penso che sia colpevole ed irresponsabile l’atteggiamento di chi sottovaluta un potenziale economico enorme, sia sul terreno della occupazione che della quantità e qualità di alcune produzioni, considerandolo marginale, tanto da contare poco quando chiede e non ottiene servizi, finanziamenti, infrastrutture, quando chiede e non ottiene, interventi che la rendano competitiva sui mercati e, più forte nei confronti della grande catena di distribuzione.
Quest’anno, l’agricoltura si sta misurando, oltre che con gli atavici e sempre più gravosi problemi, con una crisi tra le peggiori che si ricordino, a causa di eventi climatici sfavorevoli, che hanno compromesso la produzione annuale, certamente in grande calo e, in alcuni casi, quella futura, e al tempo stesso, attivato malattie che non è stato possibile combattere e che hanno ritardato maturazione e raccolti,; ciò è accaduto per le uve, per i meloni e le angurie (in alcuni casi fresati a causa di prezzi tanto bassi da non coprire i costi della sola raccolta) e persino dei pomodori, per citarne alcuni. La nostra agricoltura:
E’ platealmente abbandonata da un governo molto distratto e più interessato alla pubblicità ed alla raccolta di voti che alla difesa, raccolta e valorizzazione delle produzioni agricole.
Registra un forte calo dei redditi alla produzione ed uno straordinario aumento dei prezzi al consumo, fino al 900%, con 6-7-8 passaggi di filiera.
Soffre per la ingiustificata politica di spazi sempre crescenti concessi a prodotti stranieri nella grande catena di distribuzione e per la contestuale mancanza di forme di difesa e sostegno dei prodotti tipici nazionali, regionali e locali.
Sconta l’assenza di politiche serie in direzione di un necessario e continuo aggiornamento professionale per l’utilizzo di tecniche e tecnologie avanzate.
E’ messa in ginocchio da oneri contributivi non più sostenibili, verso i quali sarebbe opportuno un intervento massiccio con una loro consistente riduzione e con una rateizzazione a lungo termine e senza interessi.
Paga caramente l’assenza di un sostegno reale a Cantine Sociali e Cooperative (Uniche strutture serie di difesa del comparto).
E’ aggredita da oltre un trentennio da un mortale processo di senilizzazione dovuto allo scarso interesse dei giovani, verso un settore che appare in uno stato di completo abbandono. Per dirla in una parola, “è stremata”.
Questo è emerso in un incontro svoltosi nei giorni scorsi tra i dirigenti dei Democratici di Sinistra, unitamente alla Sen. Rosa Stanisci ed al Vice Presidente del Consiglio Regionale Carmine Dipietrangelo, con autorevolissimi rappresentanti delle Organizzazioni di Categoria, della Lega delle Cooperative, di Strutture Organizzate, di Dirigenti di Consorzi e Cooperative e di una folta delegazione di Produttori.
Tutti hanno denunciato le suddette questioni ma hanno anche sottolineato che Politica e Istituzioni possono fare molto su questo terreno e soprattutto la Regione e le Province che possono, da subito:
- Uscire dalle emergenze con interventi programmati e concordati;
- dare corso ad un recupero e aggiornamento del Piano Agricolo Provinciale;
- aiutare la nascita di veri distretti agroalimentari, attrezzati con Terminali ortofrutticoli;
- mettere a disposizione strumenti capaci di produrre promozione, innovazioni di sistema e ricerca in direzione di varietà primitive e tardive; cosa possibile attraverso i POR;
- risolvere in tempi rapidi la delega delle funzioni e delle risorse dalla Regione alle Province;
- recuperare gli ingenti ritardi in materia di riconoscimento e liquidazione delle calamità pregresse (fermi al 1999- 2000);
- favorire la nascita di Gruppi di acquisto, direttamente dai produttori, per agevolare i risparmi e offrire garanzie sulla origine e sulla qualità dei prodotti, anche al fine di fare fronte al consistente calo dei consumi dovuto all’aumento del costo della vita e la conseguente riduzione della capacità di spesa dei consumatori;
- agevolare le imprese nell’accesso al credito Se non si metterà mano, ed in tempi rapidi a questo pacchetto di misure, sarà inevitabile la perdita del primato nazionale nella produzione di olio e di uva e la rinuncia alla produzione di frutta e verdura per mancanza di convenienza.
Questa eventualità non può permettersela una provincia che è al livello di guardia per l’impoverimento economico a cui è arrivata.
Annuncio che come partito abbiamo già impegnato e attivato il ns. Consigliere Regionale e la ns.Senatrice.
Una annotazione personale vorrei farla a me stesso ed a tutti: evitiamo di scherzare ancora e cerchiamo in modo unitario di dare dignità al più importante settore primario, almeno nella stessa misura di quella riconosciuta ad altri importanti comparti economici.
E’ giusto mobilitarsi quando si perdono 10 posti di lavoro nell’industria, ma è altrettanto giusto e legittimo non far passare sotto silenzio la perdita di milioni di giornate di lavoro nell’agricoltura.
Tutti insieme, tentiamo di evitare approcci episodici a questo grande e spinoso problema se crediamo davvero ad un nuovo modello di sviluppo.

lì, 27 settembre 2004
Onofrio CRETI’
Segretario Provinciale DS


Correlato su internet:


· La tua posta
· Segnala un compleanno
· Rassegna stampa
· Brundisium TV
· Sfondi per il desktop
· Fiamma - La sala giochi
· In chat
· Sondaggi
· Brindisi Links
· Statistiche


Chi siamo | Contattaci | Credits | Note per gli utenti | Indice del sito | | Brundisium.net in home page