Brindisi, 26/10/2009
Arrivano gli sfratti per gli inquilini Iacp di Bozzano e Perrino
Molte delle 160 famiglie delle case popolari della zona Bozzano 167 e di via Arno al Perrino, che per 20 anni che non hanno potuto avere un contratto per colpa prima del Comune e poi dallo Iacp , hanno ricevuto una lettera di sfratto da parte dello stesso Iacp in cui gli si intima di lasciare la casa popolare entro 15 giorni.
I 2 Comitati spontanei dela zona 167 di Bozzano e di via Arno al Perrino hanno sostenuto un grande impegno in questi mesi nei confronti di Comune, Regione, per trovare una via di uscita a questa difficile situazione e non si aspettavano certo che lo Iacp mandasse le lettere di sfratto.
L’obiettivo dei comitati era quello di cercare di diminuire e
diluire il debito relativo agli arretrati.
Molti degli abitanti non hanno la possibilità materiale di
corrispondere le somme richieste dalla formula attuale richiesta dallo Iacp.
Si stava cercando inoltre di risolvere il problema della assenza del certificato di agibilità di quegli appartamenti.
Proprio per questo nell’estate passata era stata convocata dal
Comune una cosiddetta “Conferenza dei Servizi” sullo specifico della
agibilità delle nostre case e il cui iter non è ancora concluso.
Ricordiamo che la mancanza del certificato di agibilità , per
responsabilità del Comune prima e Iacp dopo, era stata la causa per
cui non si era potuto regolarizzare la anomala situazione di queste
oltre 160 famiglie.
Giungono quindi come un fulmine a ciel sereno gli sfratti da parte
dello Iacp, proprio mentre crescevano i contatti con l’Assessore
regionale all’Urbanistica della Regione Puglia, Angela Barbanente per la realizzazione di un ulteriore incontro.
I 2 Comitati appena avuta notizia degli sfratti hanno subito
avvertito l’Assessore regionale , la quale ha preso l’impegno di
contattare i dirigenti dello Iacp e di farci sapere al più presto la
data di un incontro.
Abbiamo allertato anche la Amministrazione Comunale, che ha espresso
solidarietà agli sfrattati ma da cui ci aspettiamo certamente un
maggiore impegno.
I 2 Comitati aspettano quindi la convocazione per questo incontro con
Regione e Iacp per chiudere questa brutta faccenda che dura da oltre 20
anni.
Lo scopo è quindi di trovare un accordo equo per ridare serenità alle
famiglie interessate e chiudere contemporaneamente una pagina nera del
comportamento di Comune e Iacp.
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