Brindisi, 28/10/2009
Sveglia Brindisi: TBMagazine di Novembre in distribuzione da venerdì
Ad altre città l’Enel ha sborsato fior di milioni di euro, a Brindisi finora solo le briciole. È questa la denuncia dell’articolo di copertina del prossimo numero di TuttoBrindisi, che sarà distribuito da venerdì nei principali luoghi di ritrovo e di lavoro della città. In particolare, il direttore prende ad esempio due convenzioni, quelle firmate a Montalto di Castro e quella di Civitavecchia.
«Con quest’ultima, firmata nel 2003: “Enel si impegna ad interrare entro tre anni gli elettrodotti presenti sul territorio, a rispettare i limiti delle emissioni inquinanti, a contribuire alla nascita di un osservatorio ambientale”. L’osservatorio è presieduto dal sindaco e “mantenuto” dall’Enel con un milione di euro l’anno.
Poi: un obolo di 27 milioni di euro in 4 anni, la partecipazione al Consorzio Universitario di Civitavecchia (a cui Enel ha versato 2 milioni una tantum per la realizzazione della sede dell’Università e 500mila l’anno per l’attivazione di corsi su energia e ambiente); 2,7 milioni annui di Ici al Comune. E poi gli impegni a garantire appalti all’imprenditoria locale e a studiare la fattibilità tecnico-economica di utilizzo gratuito di calore refluo per usi industriali (esattamente quello a cui mira l’imprenditore molfettese Ciccolella per il suo allevamento di fiori).
La centrale Enel Torrevaldaliga Nord di Civitavecchia funziona a carbone, come quella di Cerano. La differenza tra i due impianti è che a Brindisi il carbone oltre ad alimentare la centrale alimenta anche i carciofeti circostanti, mentre a Civitavecchia, «ciò che sorprende è che il carbone, protagonista assoluto dell’impianto, praticamente non si vede mai, perché passa dalla nave carboniera al “dome” attraverso il nastro di movimentazione che è completamente pressurizzato», recita pomposamente il magazine “Insieme” di settembre, edito da Enel.
Il “dome” altro non è che il carbonile della centrale: una cupola avveniristica di 114 metri di diametro. In pratica un palazzetto per il carbone. Anzi due, perché la centrale di “dome” ne ha un paio, affiancati.
A Brindisi ne abbiamo uno, e pure scoperto.
Insomma - spiega il direttore di TB Fabio Mollica -, a conti fatti Enel ha finora dato al comune di Civitavecchia, secondo quanto stabilito dalla convenzione, circa 52 milioni di euro. Pensate che sia molto? È solo il 3,46 % del guadagno di un solo anno che la centrale assicura alla società.
Per la centrale di Montalto di Castro invece Enel ha sborsato 45 milioni di euro una-tantum, più 8 milioni di euro l’anno come Ici. Ad oggi il comune di Montalto ha incassato 173 milioni di euro, serviti a realizzare una casa di riposo, una residenza per disabili, un ostello della gioventù, una rotatoria, un teatro».
L’articolo-denuncia di TuttoBrindisi si conclude così: «Cosa ha dato l’Enel a Brindisi negli ultimi due anni è presto detto: uno sponsor per il basket in serie A (600mila euro l’anno per tre anni); un milione di euro per la Fondazione Nuovo Teatro Verdi, e l’illuminazione di alcuni monumenti. In confronto a quanto ottenuto dalle altre città, raccogliamo l’elemosina. Chiediamo gli arretrati?».
All’interno di TB, questo mese, anche il poster di Joe Crispin, l’inserto Sport, le consuete rubriche di satira e tempo libero e una nuova “puntata” del dibattito sul turismo.
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