Brindisi, 02/11/2009

Carito: "Titi è in chiaro conflitto d'interessi"

Premessa: il 30 Ottobre scorso l’amministrazione comunale di Brindisi ha diffuso il seguente comunicato stampa, prontamente ripreso da tutti i mezzi di informazione:
"L’Assessore al Turismo Teodoro Titi rende noto che l’iniziativa del Comune di Brindisi di offrire gratuitamente guide turistiche agli armatori di navi da crociera in cambio di una sosta nel porto di Brindisi comincia a produrre risultati positivi.
A seguito di un incontro con gli agenti marittimi che operano in questo territorio, infatti, tale offerta è stata formalizzata alle compagnie armatoriali ed è giunto un primo riscontro da parte di un armatore genovese il quale, dopo aver incontrato a Brindisi l’Assessore Titi e visionato il porto, ha ufficializzato il proprio interesse per questa città che si concretizzerà con uno scalo a Brindisi da parte delle navi che effettueranno le crociere nel Mediterraneo."

Teo Titi, per chi non lo conoscesse:
- è stato nominato assessore al turismo in qualità di tecnico
- non ha mai svolto attività sindacale (di categoria)
- è agente di viaggi e agente marittimo – al pari di altri -
- non è annoverabile fra i protagonisti del turismo se per tali intendiamo gli uomini e le aziende presenti con propria programmazione a livello nazionale; coloro che stampano cataloghi, che partecipano con propri stand alle borse del turismo, che sono costantemente citati dalla stampa turistica nazionale, che hanno avuto ruoli di rilievo nazionale all’interno delle associazioni di categoria.
- ha goduto di buona visibilità su determinati mezzi di informazione locale.

Detto questo, andando ora a focalizzare il contenuto del comunicato, si nota che:
- non sono citati il luogo e la data in cui il sig. Titi avrebbe incontrato il misterioso Armatore
- non è dato di sapere dove e come e il sig. Titi reperirà le "Guide Turistiche"
- non è indicato il costo (per la collettività) di tale omaggio

Ci chiediamo se nel presunto incontro avuto con il misterioso Armatore il sig. Titi abbia parlato in maniera asettica in qualità di rappresentante delle istituzioni (e quindi di tutti noi) e come abbia fatto a spogliarsi del suo ruolo imprenditoriale direttamente interessato all’oggetto del suddetto incontro.
Non sfugge, infatti, che il Sig. Titi, attualmente, è l'unico concessionario della banchina prospiciente il lungomare Regina Margherita ad uso approdi Maxi Yatch, concessione - peraltro - ottenuta in assenza di un bando pubblico.
Non vi è chi non veda un palese (e quanto meno ingenuo) rischio di conflitto di interessi: in buona sostanza il Sig. Titi - a spese della collettività - omaggia i suoi potenziali clienti spacciando tale operazione come una genialità degna del miglior marketing territoriale.

Giova ricordare che nei suoi primi mesi di attività, il sig. Titi si è distinto per due brillanti proposte:
1. La proposta di spostare ad altro sito gli approdi delle navi che garantiscono i collegamenti con l’Albania in maniera tale da offrire maggiore spazio agli approdi di Maxi Yatch (servizio che - come detto - lo vede impegnato come unico concessionario della banchina ad uso approdi Maxi Yatch)
2. La proposta di offrire gratuitamente il servizio guide turistiche alle compagnie crocieristiche (le sue aziende sono direttamente interessate a tali servizi).

Il sig. Teo Titi è una brillante e giovane imprenditore ma, per cortesia, ci risparmi la solita storiella in base alla quale egli ha inventato il traffico di Maxi Yatch. Tale traffico è stato storicamente sempre presente. Solo che prima gli armatori erano liberi di approdare e di rivolgersi ai vari agenti marittimi; oggi, di fatto, siamo davanti ad un monopolio di un solo soggetto.

COMUNICATO STAMPA ANTONIO CARITO