Brindisi, 03/11/2009
Curto (Udc) sugli ultimi sviluppi della vicenda Acque Chiare
"Sotto il profilo strettamente tecnico il pronunciamento del Tribunale di Brindisi che ha respinto le istanze di risarcimento presentate da circa ottanta acquirenti delle villette di Acque Chiare è ineccepibile anche perchè, ove avesse ammesso tali istanze, sarebbe venuta meno buona parte dell’ipotesi accusatoria. Indipendentemente dal pronunciamento, resta però per intero il vulnus morale, economico e sociale subito dagli acquirenti in buona fede che, a questo punto, sarebbe disumano abbandonare a se stessi“.
Così il senatore Curto ha commentato l’ultima evoluzione della controversa vicenda di Acque Chiare.
"Personalmente – ha proseguito Curto – mi sono già attivato al fine di raccogliere pareri tecnici e giuridici di alto profilo che , nel pieno rispetto dell’operato della magistratura, e senza interferenza alcuna sui legittimi pronunciamenti,siano utili ad individuare una giusta via d’uscita alla complessa vicenda”.
"Anche perchè – ha concluso Curto – emerge un dato inequivocabile: nessuno tra gli acquirenti risulta indagato. E ciò, significando che, almeno da parte loro, non vi è mai stato nessun coinvolgimento in un disegno criminoso, fa risaltare ancor di più quella buona fede che la Politica deve cercare di tutelare entro e non oltre i ristretti ambiti definiti dalla legge e dalle disposizioni urbanistiche".
COMUNICATO STAMPA EUPREPIO CURTO - UDC
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