Brindisi, 07/11/2009
Convenzioni, Curto (Udc): "chiudere subito ma senza Cdr"
“L’ipotesi di una rottura tra Istituzioni ed Enel sul tema delle Convenzioni, quale conseguenza di una marcata discordanza sui valori delle emissioni, e dell’atteggiamento assunto dalla stessa Regione Puglia, è assolutamente da scongiurare se non si vuole, sia pure inconsapevolmente, favorire il colosso energetico e , di converso, continuare a penalizzare il territorio brindisino “.
Ad assumere con chiarezza tale posizione riguardo la delicata questione è stato il senatore Euprepio Curto, commissario provinciale dell’Udc brindisina.
“Se ci si sofferma un pò - ha dichiarato Curto – sugli aspetti giuridici che sottostanno alle modifiche delle Convenzioni (che, in quanto tali, non sono modificabili unilateralmente), e a qualche pronunciamento del Tar (che ha visto la precedente Amministrazione provinciale soccombere), si può agevolmente comprendere che il confronto con Enel deve poggiare la sostenibilità della proposta non tanto su deleteri ideologismi, o su sterili battaglie politiche, quanto sulla convergenza (sarebbe ancor meglio dire: coincidenza) tra gli interessi dell’azienda e quell’interesse territoriale che non sempre dalla giustizia amministrativa viene equiparato al pubblico interesse”.
“ Non so – ha proseguito Curto – come quest’atteggiamento dell’Udc potrà essere valutato dagli altri partiti, dai sindacati e dalle associazioni ambientaliste. A noi, comunque, sembra solo l’unico atteggiamento possibile sotto il profilo della razionalità e della difesa del concreto interesse territoriale , obiettivo che si potrà raggiungere solo modificando le vecchie convenzioni “.
“ Mantenere lo status quo – ha incalzato il commissario provinciale Udc – costituisce il più grande favore che si possa rendere ad Enel in quanto azienda che deve massimizzare i profitti. Chiudere, invece, una Convenzione con la quale si abbattino massicciamente le emissioni massiche, si riduca comunque il carbone, siano previsti ingenti interventi di ambientalizzazione, sarebbe un risultato storico da accreditare ai soggetti che si sono spesi in tale direzione “.
“Una posizione chiara, quindi, quella dell’Udc – ha sottolineato Curto – sul tema delle Convenzioni, così come chiara è la nostra posizione circa l’uso del Cdr nelle centrali. Un no che parte dalla considerazione che fino a quando le risultanze scientifiche non dimostreranno l’inesistenza del rischio diossina non potrà esserci una disponibilità politica a considerarne opportuno l’uso nelle centrali Enel”.
“ Semmai – ha concluso Curto – sulla questione relativa all’uso del Cdr sarebbe opportuno che dopo il netto no della Provincia, anche dall’altro Ente emergesse una posizione definitiva e chiara”.
Udc
COMUNICATO STAMPA EUPREPIO CURTO - COMMISSARIO PROVINCIALE UDC
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