Convenzioni, Friolo (Pdl): "garantire informazione ai cittadini"
Il mio auspicio è che sulle convenzioni da elaborare e firmare con le società elettriche sia garantita una corretta e puntuale informazione ai cittadini. Costoro hanno il sacrosanto diritto di conoscere le risultanze di ogni singolo confronto, sia esso effettuato sul piano istituzionale che su quello prettamente tecnico, in merito alla controversa e complessa questione energetica.
Non è soltanto una necessità democratica ma anche un’opportunità per raccogliere eventuali contributi finalizzati ad ottenere il migliore risultato per il territorio. Ne parlo pur essendo strenuo difensore del concetto di democrazia delegata. Nel caso specifico, però, non si può dimenticare che i cittadini, tempo addietro, hanno premuto addirittura per una consultazione referendaria. Ciò conferma l’interesse dei cittadini ad esprimere una propria opinione su questo argomento che temono possa ledere il diritto alla tutela della salute pubblica, dell’ambiente e dello sviluppo economico del territorio.
Partendo da questo dato di certezza credo sia auspicabile che le Istituzioni che partecipano al tavolo del confronto con Enel garantiscano la divulgazione ai cittadini del resoconto ufficiale delle singole sedute per informarli dell’evolversi della trattativa in atto. Contrariamente c’è il rischio che la popolazione venga a conoscenza degli esiti del confronto solo quando quest’ultimi saranno portati alla valutazione e ratifica dei consigli comunale e provinciale. Cioè quando sarà troppo tardi per esprimere legittime opinioni da parte anche delle forze sociali e singoli cittadini.
Si tenga conto che una procedura finalizzata all’informazione diffusa è adottata finanche per provvedimenti forse ben meno importanti di queste convenzioni: ad esempio nella proposta di Piano regolatore. A tutti i cittadini è garantito per un periodo di tempo di accedere alle informazioni e di elaborare osservazioni in merito che saranno poi esaminate e giudicate nella loro pertinenza e validità. Se si garantisce questo diritto per uno strumento di programmazione urbanistica perché non fare parimenti per le convenzioni con le società elettriche?