Brindisi, 20/11/2009
UDS: oggi la Giornata del Diritto alla Salute
Da anni la nostra regione viene usata come produttore nazionale di energia.
Il nostro territorio non ha mai potuto seguire un modello di sviluppo sostenibile e in linea con le sue attitudini reali, in quanto è sempre stato terra di conquista da parte di aziende che, nascondendosi dietro il problema dell'emergenza occupazionale, hanno imposto dapprima l'ILVA di Taranto (che tuttora mantiene il glorioso primato di maggior produttrice di diossina in tutta Italia), il polo della Montedison a Brindisi (che ha impedito definitivamente lo sviluppo turistico e naturale del porto), successivamente le centrali a carbone tra cui la centrale di Cerano (che brucia fino a dieci tonnellate di carbone all'anno con conseguente emissione di polveri sottili e una quantità di CO2 di gran lunga superiore a quanto stabilito nel protocollo di Kyoto) ed infine vogliono imporre il rigassificatore e il ritorno al nucleare calpestando e ignorando la volontà popolare espressa nel referendum dell'87.
Crediamo che il nostro paese abbia bisogno di un nuovo modello di sviluppo, che non danneggi il territorio e la salute delle persone. Crediamo che tutto questo non sia solo necessario ma possibile. Crediamo, come già intuito da molti stati europei e non solo, che un giorno le fonti non rinnovabili si esauriranno e che ormai l'unico investimento intelligente e giusto sia quello delle energie rinnovabili.
COMUNICATO STAMPA UDS PUGLIA
|