Fasano, 24/11/2009
Rete fognaria:entro 30 giorni l'allaccio e la dismissione dei vecchi impianti
Il sindaco di Fasano Lello Di Bari, con apposito provvedimento, ordina a tutti i proprietari di immobili ad uso civile e/o produttivo, ubicati su viabilità comunale servita dalla rete pubblica di fognatura nera in esercizio, i cui scarichi fognari provenienti dagli impianti interni non siano ancora allacciati a tale rete, di richiedere all'Acquedotto Pugliese l'esecuzione dell'allacciamento alla rete fognaria pubblica e la somministrazione del relativo servizio, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dell’ordinanza (che avverrà nei prossimi giorni).
Di Bari chiarisce che gli stessi proprietari dovranno provvedere, ad avvenuto ed attivato allacciamento alla rete fognante, alla dismissione dei sistemi esistenti di smaltimento delle acque reflue, all'occorrenza, se esistenti, con lo svuotamento delle vasche di stoccaggio provvisorio, disinfezione e riempimento delle stesse con materiale inerte litoide.
«Si deve subito voltare pagina – afferma il sindaco – tenuto conto, peraltro, che il Comune di Fasano è oggetto della procedura d'infrazione della Commissione Europea, ai sensi dell'art. 3 della Direttiva 91/271/CEE, riguardante l'insufficiente grado di copertura della rete urbana di fognatura nera nella zona del Fasanese interessata.
Anche per questa ragione, il mio appello affinché i cittadini allaccino le loro proprietà alla rete fognaria che abbiamo realizzato in questi ultimi tre anni, si fa più forte.
Lo smaltimento delle acque reflue da parte degli utenti – tiene a precisare il sindaco Di Bari - attraverso sistemi fognari e depurativi non regolamentati, diversi dall'allacciamento alla fognatura pubblica, può essere causa di danno ambientale ed in particolare di inquinamento della falda acquifera: situazioni, queste, sanzionabili ai sensi delle normative vigenti.
Il mancato allacciamento degli scarichi delle utenze alla rete fognaria nera comunale – sottolinea il primo cittadino - comporta il possibile perdurare di condizioni di rischio igienico-sanitario e di inquinamento della falda acquifera e contrasta con l'esigenza di migliorare la qualità ambientale del nostro territorio».
Nell’ordinanza si chiarisce che chi non ottempererà all’allaccio sarà multato secondo quanto previsto dalla normativa regionale vigente e, comunque, il Comune “si riserva – si legge nel provvedimento firmato dal sindaco - il ricorso all’esercizio dei poteri sostitutivi e all'eventuale esecuzione degli allacciamenti in oggetto, in danno, a carico degli utenti che non abbiano ottemperato”.
I cittadini dovranno comunicare tempestivamente all'Amministrazione comunale l'avvenuta realizzazione dell'allacciamento fognario, “onde prevenire – si legge ancora nell’ordinanza - successivi controlli ed eventuali contestazioni, ovvero irrogazione di sanzioni”.
COMUNICATO STAMPA COMUNE DI FASANO
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