Brindisi, 28/11/2009
Porticciolo turistico: torna la protesta dei lavoratori licenziati
Il tentativo di mediazione tra la società “Bocche di Puglia” ed i
4 ormeggiatori licenziati al Porticciolo di Brindisi operato dal
Signor Prefetto di Brindisi ha avuto risultato negativo.
Il Signor Prefetto aveva chiesto a “Bocche di Puglia”di verificare la possibilità che i 4 ormeggiatori potessero essere inseriti nel lavoro di guardiania. Questa possibilità nasceva dal fatto che la società che gestisce il porticciolo stava aumentando il livello di controllo della struttura,
ed aveva assunto per questo 4 nuovi guardiani.
Era la soluzione che avevamo previsto come sindacato in un primo momento, visto la disponibilità dei 4 ormeggiatori a svolgere qualsiasi mansioni pur di continuare a lavorare.
A fronte di questa risposta negativa il Sindacato Cobas del Lavoro Privato organizza un sit-in lunedì 30 Novembre alle ore 16,00 in Piazza Matteotti, in concomitanza del consiglio comunale, dove sosterrà la necessità di trovare una soluzione per i 4 lavoratori licenziati.
Se la società proprietaria del porticciolo non ha brillato , la
cosiddetta politica è andata certamente peggio.
Abbiamo assistito in queste settimane al pietoso spettacolo offerto dai continui rinvii della conferenza dei capigruppo sul problema porticciolo turistico.
Questa conferenza prevedeva la relazione dell’ingegnere Angelo Rizziello in qualità di rappresentante della Amministrazione Comunale nel consiglio di amministrazione della società che gestisce il porticciolo.
La relazione realizzata dall’ingegnere Rizziello, che comunque
abbiamo letto, sembra più un compitino delle elementari in cui si scriveva largo per far vedere che il tema che si era fatto era di una lunghezza significativa.
Nulla di sinceramente rilevante se non il livello delle offese ai
lavoratori, queste sì certamente gratuite.
Lo spettacolo di desolazione offerto da quella magnifica struttura è
sotto gli occhi di tutti .
Il bar che era l’unica cosa che era rimasta aperta ha chiuso i
battenti in questi giorni, in seguito ad una disputa economica forse finita addirittura in tribunale.
La nostra città non merita questo tipo di situazioni.
Una sconfitta sul porticciolo, secondo il nostro sindacato , prevede automaticamente anche il fallimento della ipotesi di Brindisi “Città d’acqua”.
La città di Brindisi per fortuna è fatta anche da migliaia di
cittadini che hanno ripreso il gusto di lottare per le cose giuste .
Basti guardare alla incredibile attività promossa su Facebook
rivolta a sostenere il buon funzionamento del Porticciolo e che esso ritorni nelle mani dei suoi cittadini.
I lavoratori licenziati lanciano un accorato appello al Sindaco di
Brindisi ,Domenico Mennitti , perché le parole di speranza dette a
loro davanti al Comune in occasione di un altro Consiglio Comunale
possano essere concretizzate in una soluzione positiva di questa
vertenza.
COMUNICATO STAMPA COBAS
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