Brindisi, 08/12/2009
Martedì 15 incontro-dibattito a 40 anni da Piazza Fontana
12 dicembre 1969: una bomba nella Banca dell’Agricoltura a Milano fa strage di commercianti, piccoli imprenditori e pensionati.
Una strage che voleva colpire il movimento operaio (impegnato nella lotta sindacale per i contratti), gli studenti e l’intera società italiana che voleva le riforme sociali.
Una bomba, con quelle che seguirono, per aprire la strada ad un colpo di Stato e alla Repubblica presidenziale.
False accuse agli anarchici, Servizi Segreti usati per coprire mandanti ed autori , Mafia e Logge massoniche (P2) impegnate a tessere una trama infinita di Stragi e attacco alla democrazia e alla Costituzione…
Nella notte del 15 dicembre 1969 moriva nella questura di Milano l'anarchico Pinelli, accusato ingiustamente della strage di Piazza Fontana.
Un'altra vittima delle stragi golpiste che insanguinarono il nostro paese e di cui come lo stesso Napolitano il 7 dicembre 2009 ai familiari delle vittime ha chiesto che si riaprano le indagini su P.Fontana , ammettendo le colpe dello Stato sulla mancata giustizia e sulla anomalia del percorso stragista e golpista in un paese occidentale come l’Italia…
A Brindisi, il 15 dicembre 2009 dalle 18.00 alle 21.00, presso Palazzo Guerrieri, l'Archivio Storico Benedetto Petrone ha organizzato un'iniziativa per ricordare Pinelli e Piazza Fontana e tutte le stragi a scopo golpista che hanno insanguinato il nostro paese.
Durante la serata denominata "Strage di Piazza Fontana, 40 anni. Nessun colpevole. L’anomalia italiana del golpe Permanente" saranno presentati video e documenti.
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