Brindisi, 10/12/2009
Brindisi sotto assedio: Cobas aderisce alla manifestazione del 23/12
La Confederazione Cobas di Brindisi aderisce alla manifestazione di Mercoledì 23 Dicembre promossa dal Comitato “No al Carbone”, che partirà alle ore 17,00 dal Piazzale della Stazione di Brindisi e si concluderà in Piazza Santa Teresa con interventi musicali dei Sud
Sound System,Franco Zuccaro , Malvasia , Pizzicati di Beppe e Donatella ,
MKS
, Mama Roots.
Il Sindacato Cobas sostiene da sempre la necessità di applicare la
convenzione firmata con l’Enel nel 1996 che prevedeva la chiusura
di
Brindisi Nord, il trasferimento dei lavoratori a Cerano , con un
consumo annuo di carbone di 2.500.000 tonnellate, e il funzionamento
a
metano di uno dei 4 gruppi.
Abbiamo peraltro espresso la nostra opinione al Sindaco di Brindisi,
Domenico Mennitti , in occasione dell’incontro da Lui convocato con
le
organizzazioni sindacali sui risultati avuti nella riunione con l’
Enel
a Brindisi .
I lavoratori di Brindisi Nord in assemblea generale hanno accettato
e
sostenuto questa posizione affidandola nelle mani delle
organizzazioni
sindacali presenti che ben presto se ne sono dimenticati .
L’assemblea generale dei lavoratori di Brindisi Nord è avvenuta
quando Edipower a fronte di una crisi produttiva ha imposto ai
lavoratori ferie forzate .
Nel fermo produttivo secondo noi si potevano effettuare lavori di
manutenzione che attendevano da mesi di essere realizzati solo ad
impianto fermo .
La nostra posizione nasce anche dal fatto che la crisi economica
ha
fatto scendere i consumi energetici quasi dell’8 % , in presenza di
una
contemporanea offerta di nuova energia in rete di oltre il 10%.
A fronte di questi scenari la Centrale di Brindisi Nord
funzionerà
sicuramente a fasi alterne , con pesanti ricatti verso i lavoratori
da
parte della Edipower .
E’ quindi il momento delle grandi decisioni , non bisogna aspettare
altro tempo.
Il nostro giudizio sugli incontri che gli Enti Locali hanno
realizzato con l’Enel per la stipula di una nuova convenzione è
fortemente negativo e per alcuni aspetti offensivo nei confronti
del
nostro territorio.
Abbiamo assistito alla misera proposta da parte degli Enti Locali
di una riduzione del 10% del carbone che sarà possibile attivare
solo
con compensazioni produttive per la società elettrica .
Vedi l’utilizzo dei rifiuti da bruciare e di zone in Puglia dove
realizzare impianti fotovoltaici ed altro ancora .
A questa miseria di proposta l’Enel , arrogante come sempre ,
risponde che è disponibile a realizzare investimenti
significativi
per l’ambiente ma di andare molto cauti sulla riduzione del
carbone
utilizzato.
L’arroganza dell’Enel su questo territorio deriva da un trentennale
asservimento alle sue decisioni.
Ma sta incontrando sul suo percorso una consapevolezza maggiore
dei
cittadini rispetto a tanti anni fa.
Quel movimento spontaneo di cittadini , nato il 4 marzo 2004 , con
la
prima manifestazione sul rigassificatore e che poneva la necessità
di
costruire un nuovo modello di sviluppo ha lasciato profondi segni
nella società civile .
Sono stati proprio i giovani di questa città a risollevare la
questione del carbone di fronte all’arroganza dell’Enel e della
insipiente posizione di Comune , Provincia e Regione.
Questa manifestazione deve quindi rappresentare l’inizio di una
“Vertenza della Salute Pubblica” che pone esigenze ormai non più
rinviabili su temi come quello del porto , della bonifica e
riqualificazione delle coste , delle bonifiche della zona
industriale
certe e sicure , di investimenti salubri , dei controlli ambientali
certi .
Per la Confederazione Cobas di Brindisi Roberto Aprile
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