Brindisi, 10/12/2009
Si al Carbone: "Ambientalisti, arroganti impuniti"
E’ davvero incredibile l’arroganza e la convinzione d’impunità che emana dalle reazioni isteriche di Greenpeace alla coerente azione intrapresa da Enel che chiama in causa l’associazione dei “funamboli circensi” abituati a manifestazioni eclatanti e dissennate per tentare di imporre le loro dannose ideologie.
Che la loro azione sia pretestuosa e dannosa è dimostrato anche dal fatto che questi personaggi mobilitano incursori da tutto il Mondo per assaltare impianti di pubblica utilità, anche con il manifesto intento di provocare un significativo danno al sistema produttivo del nostro Paese. Come se l’autolesionismo a casa nostra non fosse già una costante!
Se questi “pseudo-ambientalisti” avessero un minimo di cultura dell’energia e dell’importanza che questa ha per generare benessere e sviluppo, dovrebbero battersi perché anche l’Italia adegui il proprio “Mix delle Fonti” per quantomeno allinearlo alla Media della Ue27, dove il Carbone contribuisce al 32% ed il Nucleare al 31% della produzione elettrica, a tutto vantaggio dei Paesi che fanno primario ricorso a queste due fonti per assicurare ai loro cittadini l’energia di base che consente loro di salvaguardare i posti di lavoro ed alle relative economie di competere sui mercati globali con il prodotto del loro lavoro. In Italia, invece, il Carbone contribuisce solo per il 12% ed il Nucleare lo importiamo, perché così costa più caro!
Invece, confusi da un pretestuoso e falso ambientalismo, invocano l’utopia della sostituzione delle fonti fossili (che il Mondo riconosce continueranno ad assicurare oltre l’80% dell’energia che gli abitanti del Pianeta necessiteranno anche al traguardo del 2030) con le cosiddette Fonti Rinnovabili ed in particolare Solare ed Eolico che, per lungo tempo ancora, non potranno che consentire un contributo del tutto marginale – se non insignificante – a soddisfare le esigenze di elettricità del Mondo.
Riflettendoci bene, però, occorre anche riconoscere che esempi di Paesi nel Mondo che ricorrono quasi interamente alle Fonti Rinnovabili per le loro necessità energetiche ce ne sono molti. Basti, ahinoi, pensare ai Paesi poveri e sotto-sviluppati dell’Africa e dell’Asia, dove non dispongono delle moderne forme di energia e dove la vita media non arriva ai 50 anni, in condizioni spesso davvero poco invidiabili.
Nei Paesi sviluppati invece, l’esempio più eclatante è dato dalla Germania che è il Paese che ha investito più di tutti nel Solare fotovoltaico, che però consente (peraltro senza programmazione alcuna) di generare solo lo 0,5% dell’elettricità che quel Paese produce e consuma. Peraltro, i tedeschi hanno pensato “speculativamente” di fare questo (sarebbe una cattiveria il pensare che siano stati indotti a ciò dai falsi ambientalisti?) grazie al fatto di risparmiare una valanga infinita di soldi producendo oltre il 75% dell’elettricità che consumano con il Carbone ed il Nucleare, che hanno poi solo in parte investito per sviluppare la cosiddetta “green economy” (fuorviante e suadente definizione) e produrre gli “specchietti” da vendere poi alle “allodole” concorrenti (ad es. l'Italia)
Se ci fosse un minimo di logica e coerenza nelle lobby ambientaliste, dovrebbero certo astenersi da tali pretestuose e dannose manifestazioni nel nostro Paese ed elogiare invece il modo in cui in Italia facciamo uso dell’energia, il più virtuoso in Europa. Ma questo per favore non ditelo ai media nazionali, perché potrebbero risvegliarsi da un sonno prolungato che non gli ha ancora permesso di scoprire questi fondamentali aspetti del problema.
Un’ultima riflessione, forse induttiva: vi è capitato forse di leggere o vedere stravolgenti filmati di manifestazioni od assalti dei demenziali “no-blocks” a Copenhagen, per “denunciare” che quel Paese (che ospita la quindicesima (???) Conferenza sul Clima) - notoriamente considerato tra i Paesi più ambientalisti d’Europa – produce ben il 47% dell’elettricità dal Carbone, peraltro tutto d’importazione? Eppure non avrebbero problemi a farlo, visto quanto sono accorsi numerosi per questo anticipo di vacanze di fine anno!
COMITATO SI AL CARBONE PULITO DELLA CENTRALE ENEL DI BRINDISI
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