Brindisi, 12/12/2009
No al Carbone: "Ferrarese decida da che parte stare"
Ancora una volta il Presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese ha perso l'occasione di dimostrare a tutta la cittadinanza da che parte intende schierarsi nel confronto sulle convenzioni che vede da una parte il territorio e la popolazione di Brindisi e provincia e dall'altra le società energetiche.
Vuole forse dare valore scientifico e peso comunicativo a numeri e statistiche senza qualità etica e/o morale?
Sottolineando il 15% come percentuale di riduzione del carbone che Comune, Provincia e Regione chiedono nelle convenzioni ad Enel, crede forse di distogliere l'attenzione dal fatto che esse, se firmate, saranno valide sino al 2019 e cioè senza che nessuno possa neanche proferir parola per i prossimi 10 anni?
Crede forse che i ragazzi del gruppo NO AL CARBONE si sentano anestetizzati dal paragone con Greenpeace? Abbiamo una visione del mondo abbastanza nitida ed i piedi ben piantati in terra per realizzare che le nostre azioni non sono neanche minimamente paragonabili a quelle dei ragazzi che combattono per la salute del pianeta in ogni angolo del mondo. Le nostre aspirazioni sono più limitate: ci proponiamo di difendere casa nostra e la voglia di vivere e non solo di sopravvivere in un territorio quotidianamente minacciato da quel mero profitto industriale che da decenni inquina e “stupra” innegabilmente ed illegalmente la nostra terra.
Avremmo preferito trovare nelle sue parole una condanna all'ennesimo e vergognoso atto di superbia che Enel ha messo in scena chiedendo a Greenpeace un incredibile ed ingiustificato risarcimento economico per le bonarie e non-violente azioni dei suoi attivisti verdi.
A Greenpeace va tutta la nostra vicinanza morale e non solo, per una questione che ha veramente dell’assurdo e che siamo sicuri si risolverà con un giustissimo nulla di fatto!!!
Crede forse che, facendo riferimento alle sole emissioni di CO2 (climalterante e non inquinante), all'abbattimento delle polvere sottili con pseudo-filtri o pseudo-ambientalizzazioni varie, all'utilizzo dell'orimulsion, si sposti l'attenzione su tematiche che non riguardino la forte e decisa riduzione del carbone, unico filo d'Arianna a cui sono legati interessi economici, politici e degenerazione ambientale e sanitaria della nostra terra?
Crede forse che le firme raccolte in poco più di tre settimane in favore di un esposto da inoltrare alla Procura della Repubblica in cui si chiede di aprire un'indagine sulle ripercussioni ambientali e sanitarie provocate da uno sconsiderato e scellerato utilizzo del carbone, si spieghino con il fatto che oltre 2.500 (ed è ancora un dato parziale) cittadini di Brindisi e provincia intendano emulare le gesta dei ragazzi di Greenpeace?
Crede forse che le innumerevoli adesioni di cittadini ed associazioni alla manifestazione del 23 Dicembre, ci siano piovute addosso da gente a cui piace protestare su tutto con i paraocchi?
Presidente Ferrarese, decida una volta per tutte da che parte stare!
Se al fianco di Enel e di tutte le aziende che professano un'industrializzazione selvaggia a danno di territorio e popolazione oppure dalla parte della città e della provincia di Brindisi, dei suoi abitanti, dei suoi elettori e non, dell'ambiente naturale violentato, dell'insostenibile e drammatica situazione sanitaria, dei lavoratori, dell'Ordine dei Medici, dei ragazzi e del loro futuro, di un progresso economico basato su turismo, commercio e cultura, della logica oltre ogni ragionevole dubbio!
Decida una volta per tutte da che parte stare, ma lo faccia con i fatti e non a parole!
Invitiamo lei - come ovviamente tutta la cittadinanza - ogni giorno dalle 18:00 alle 21:00 in Piazza Vittoria al nostro banchetto/presidio di informazione e sensibilizzazione, dove raccogliamo firme in favore di un esposto da inoltrare alla Procura della Repubblica, distribuiamo materiale e dati e proiettiamo documentari ed immagini inerenti la questione carbone a Brindisi.
COMUNICATO STAMPA NO AL CARBONE
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