Brindisi, 16/12/2009
Brindisi sotto assedio: Sinistra e Libertà aderisce alla manifestazione del 23/12
Dopo aver aderito attraverso i propri iscritti alla petizione per un
ulteriore impegno della Magistratura nella ricostruzione dei nessi tra gli
scempi ambientali brindisini e l’esercizio delle centrali a carbone, Sinistra e
Libertà di Brindisi sostiene con convinzione la manifestazione “Brindisi sotto
assedio” organizzata dal gruppo “No al carbone” per il prossimo 23 dicembre.
Brindisi è assediata da quello che già c’è (centrali prototipo di
inefficienza energetica ed impatto ambientale), da quello che il Sindaco
vorrebbe aggiungere, un gigantesco porto per il carbone a Cerano, e da quello
che soggetti lontani dal locale interesse pubblico pretendono di insediarvi: su
tutto il rigassificatore nel centro del porto.
La comunità brindisina risponderà in massa, con grande merito del generoso
gruppo di ragazzi che ha arricchito di nuova ansia di cambiamento il fronte
ambientalista che da 30 anni combatte il carbone, tenendo alta la dignità della
città contro la potenza di fuoco di aziende che scambiano la responsabilità
sociale d’impresa con teatrini per bambini ignari e sponsorizzazioni.
Oggi le aziende elettriche sono forti di un Governo attento in primis al
profitto d’impresa, il che è la causa prima – nelle trattative in corso - di
disponibilità aziendali assai più contenute di quelle riscontrate dalle
istituzioni locali nel 2007, sotto il precedente governo nazionale.
Ma Brindisi saprà dimostrare nuovamente il 23 dicembre quella risoluta
determinazione democratica al bene pubblico che è stata fondamentale nell’
opposizione al rigassificatore, evidenziando l’isolamento sociale di aziende,
anche a capitale pubblico, che contano di perpetuare l’asservimento del
territorio brindisino ad interessi lontani.
La comunità brindisina sarà sostenuta nella manifestazione del 23 dicembre da
tutta la Sinistra non equidistante tra ambiente e impresa, tra salute pubblica
e profitto privato, e speriamo dall’intero mondo politico e istituzionale.
Posto che la riconduzione del polo energetico brindisino entro i limiti della
sostenibilità è l’unica garanzia possibile per la salvaguardia dei livelli
occupazionali del settore, Sinistra e Libertà auspica la più ampia
partecipazione del mondo del lavoro.
COMUNICATO STAMPA
SINISTRA E LIBERTA’ BRINDISI
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