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Fasano, 16/10/2009
Telefonata chiarificatrice tra Bindi e Di Bari
Il sindaco di Fasano, Lello Di Bari, nella serata di ieri ha telefonato all’on.le Rosy Bindi, vicepresidente della Camera e presidente nazionale del Partito democratico, per chiarire i termini della questione a seguito di quanto pubblicato ieri su tutti i quotidiani della Puglia, a proposito della cancellazione della data fasanese (16 dicembre) di presentazione del libro “Quel che è di Cesare” edito da Laterza: un’intervista alla parlamentare del Pd a cura di Giovanna Casadio. La presentazione si sarebbe dovuta tenere nel teatro Sociale (di proprietà del Comune), nel corso di una manifestazione organizzata dal Presidio del Libro, dalla Regione Puglia e con la collaborazione dello stesso Comune fasanese. La cancellazione della data cittadina era stata attribuita al sindaco Di Bari come una decisione del tutto politica assunta a seguito delle dichiarazioni dell’on.le Bindi sull’aggressione di cui era rimasto vittima domenica sera il presidente del Consiglio dei ministri, on.le Silvio Berlusconi. Dal momento che la ricostruzione dell’accaduto non era stata fatta nei termini esatti, il sindaco di Fasano ha voluto personalmente telefonare alla presidente del Partito democratico: «La chiacchierata con l’on.le Bindi è stata molto cordiale – afferma Lello Di Bari -: le ho chiarito che, ovviamente, non erano state mie quelle dichiarazioni apparse sulla stampa circa un mio presunto intervento per cancellare la data della presentazione del suo libro, tenuto conto che l’iniziativa era stata già cancellata dallo stesso Presidio del Libro, organizzatore della serata fasanese alla quale il Comune aveva dato la sua collaborazione.
Quindi, non potevo essere certamente io a cancellare qualcosa che non avevo organizzato personalmente: il rinvio dell’appuntamento con l’on.le Bindi – precisa Di Bari - mi era stato comunicato dal Presidio del Libro di Fasano nella giornata di lunedì con la motivazione di sopravvenuti impegni dell’on.le Bindi. Pertanto, quelle dichiarazioni apparse sulla stampa ed attribuite a me erano solo il frutto di un equivoco nato con un dirigente nazionale dei giovani del Pdl che mi aveva scritto un’email alla quale avevo risposto scrivendo che l’incontro era già stato cancellato, senza spiegargli come fossero andate le cose. Ieri, quindi, ho chiarito il tutto alla parlamentare democratica che, con la sensibilità e l’intelligenza che le sono proprie, si è scusata per le espressioni usate su di me, frutto soltanto delle informazioni che le erano giunte all’orecchio.
La telefonata è stata così cordiale – conclude il sindaco Di Bari – che ci siamo dati l’arrivederci all’11 gennaio quando l’on.le Bindi verrà a Fasano a presentare il suo libro nell’aula magna di un istituto secondario superiore, così come mi era stato riferito da Annamaria Toma, presidente del Presidio del Libro di Fasano. Quella sera sarà l’occasione per una calorosa stretta di mano con l’on.le Bindi, a suggello della telefonata chiarificatrice e cordialissima di ieri sera».
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FASANO
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