Brindisi, 21/12/2009
Brindisi sotto assedio: Cobas invitano a partecipazione alla manifestazione del 23/12
La Confederazione Cobas di Brindisi invita tutti i cittadini a
partecipare alla manifestazione del 23 Dicembre promossa dai giovani del Comitato “No al Carbone” .
La Confederazione Cobas chiede il rispetto della convenzione del ’96 che prevedeva la chiusura di Brindisi Nord, il trasferimento dei lavoratori a Cerano, il funzionamento di un gruppo di Cerano a Metano.
Inoltre la nostra proposta, già avanzata in questi mesi , di
sostenere una “Vertenza della Salute Pubblica” per le tante emergenze ambientali del territorio brindisino trova maggiore conferma nei fatti
di questi giorni.
La decisione della commissione romana di esprimere parere
favorevole alla costruzione del rigassificatore infatti è stata tutta politica e per niente tecnica.
Non dobbiamo commettere comunque l’errore di pensare che un
problema sia più importante dell’altro, tralasciando o mettendo da
parte questioni che vengono finalmente al pettine dopo trenta anni.
La provocazione sul rigassificatore conferma purtroppo la storia
perenne di questa città , che si vede costretta a subire decisioni
calate dall’alto.
Dobbiamo dire anche che le incredibili decisioni che hanno
riguardato Brindisi nel corso di 50 anni hanno sempre trovato aiuto in
loco negli sciacalli di turno.
Alcuni di loro sono gli stessi che sostenevano nei primi anni ’80 la
necessità del Nucleare a Torre Guaceto , che come proposta è tornata a
galla nei mesi scorsi con la decisione governativa di rilanciare tale
scelta energetica.
Solo la diretta partecipazione dei cittadini può evitare il destino
già segnato di Brindisi , ridotto ad un buco nero dove poter infilare
di tutto.
Inoltre le posizioni coerenti come quelle espresse del Sindaco
Mennitti devono avere un effetto moltiplicatore alle proteste che
dobbiamo portare avanti.
Non si tratta più solo di parlare , ma di agire concretamente per la
difesa del nostro territorio.
La manifestazione del 23 Dicembre è un momento importante per
continuare a sostenere la idea che “Una altra Brindisi è possibile”.
COMUNICATO STAMPA COBAS
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