Francavilla F.na, 22/12/2009

60enne morto carbonizzato: è omicidio!

Non è stato un tragico incidente ma di un omicidio. Donato Andrisani, il 60enne di Francavilla Fontana (Brindisi), morto carbonizzato nell'incendio della sua abitazione, è stato ucciso.
La conferma giunge dai Carabinieri del reparto operativo del Comando provinciale di Brindisi e del Comando compagnia di Francavilla Fontana che nella notte hanno arrestato il presunto responsabile dell'omicidio.

La ricostruzione:
In un primo momento si era pensato che la causa del rogo fosse accidentale, dovuta all'imperizia dell'uomo di aver lasciato un mozzicone di sigaretta acceso, ma con il passare del tempo qualcosa ha destato l'interesse degli inquirenti ed il p.m. di turno, la dottoressa Cristina Fasano, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brindis , ha aperto un fascicolo d'inchiesta.
L'indagine, condotta in tutta riservatezza, ha prodotto l’arresto della persona ritenuta responsabile dell’omicidio di Andrisani.

I Carabinieri del Nucleo Operativo della locale compagnia unitamente a quelli del reparto operativo del Comando Provinciale di Brindisi, a conclusione dell'attività di indagine relativa al rinvenimento del cadavere carbonizzato di Andrisani Donato, hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto per omicidio nei confronti di Padula Antonio, 46enne e originario di Francavilla Fontana.
L'attività investigativa ha avuto subito inizio ieri mattina, quando il personale dei suddetti reparti interveniva presso l’abitazione della vittima, su segnalazione dei vigili del fuoco che, dopo l’irruzione nell’appartamento, l’avevano rinvenuta semi carbonizzata e con residui combusti di una busta in cellophane visibili sulla testa e intorno al collo. le indagini muovevano subito in direzione delle frequentazioni e delle relazioni del deceduto, talche’ proprio in quest’ultimo ambito emergeva un legame affettivo tra lui ed una 25enne del luogo, C.M.. costei, individuata e sentita dagli investigatori, confermava il vincolo sentimentale con l’Andrisani, ma raccontava anche di un suo precedente rapporto con tale Padula Pntonio. lo stile di vita di quest’ultimo: pregiudicato, tossicomane, senza fissa dimora e gia’ protagonista di minacce nei confronti di un altro corteggiatore della donna, spingeva i carabinieri ad interessarsi immediatamente a lui.
Infatti, fermato dopo qualche ora nei pressi della stazione ferroviaria e portato in caserma, alla presenza dei procuratore aggiunto, Dott.Nicolangelo Ghizzardi, e del sostituto procuratore di turno, Dott.ssa Cristina Fasano, e pressato dalle domande rivoltegli, confessava di aver commesso l’omicidio dell’andrisani, soffocandolo con una busta di plastica, e di aver avvolto il cadavere con delle coperte a cui aveva dato fuoco;
L’evento sarebbe accaduto nella tarda serata di domenica scorsa. il padula antonio e’ stato successivamente associato alla casa circondariale di brindisi, mentre sono tuttora in corso esami e accertamenti tecnici per definire tutti gli aspetti della vicenda.

COMUNICATO STAMPA
COMPAGNIA CARABINIERI DI FRANCAVILLA FONTANA