Brindisi, 22/12/2009
Massaro (Verdi): dopo la VIA manifestazione "No al Carbone" più significativa
come già annunciato con comunicato stampa la scorsa settimana la Federazione dei Verdi sarà presente domani 23 dicembre alla manifestazione “Brindisi sotto assedio” divenuta ancora più significativa dopo la VIA concessa al rigassificatore di capobianco e contro la quale bisogna che le istituzioni ricorrano.
Per ENEL bisogna puntare alla progressiva riconversione , da carbone a gas naturale e fonti rinnovabili quale il solare termodinamico.
Tale tecnologia sviluppata interamente in Italia dall’ENEA nel periodo di presidenza del premio Nobel Rubbia, è in grado di alimentare centrali senza limite di potenza e legate solo alla disponibilità di superficie libera, non si capisce perché sia continuamente snobbata e ignorata nel nostro paese mentre in Spagna e negli USA si sta investendo fortemente con la realizzazione di svariate centrali. solo intorno alla stessa centrale e senza intaccare le due aree protette esistenti (Bosco di Cerano e Saline di Punta della Contessa), vi sarebbe una superficie piana libera (senza strutture o essenze e coltivazioni arboree) e ben esposta, tale da realizzare un impianto in grado di sviluppare da 160 a 200 MW di potenza. Se poi andiamo ad aggiungere la fascia di terreni interdetti all’attività agricola e che costeggiano il nastro trasportatore per una lunghezza di 7 km ed una larghezza di 500 m, e se ne utilizza la parte più prossima alla centrale, si arriverebbe a sviluppare una potenza di almeno 400-600 MW equivalenti all’intera potenza sviluppata dalla centrale di Brindisi Nord ed al 16-24 % della potenza della stessa centrale di Cerano.
Si andrebbe, in tal modo, a ridurre l’utilizzo del carbone per la percentuale proposta (20-30 %).
Progetto già finanziato dal governo Prodi per una allora progetto sperimentale e che ormai sarebbe attuabile senza possibilità di fallimento. Questi fondi con il ministro all'ambiente del governo in carica sono finiti nei residui passivi per indifferenza verso le questioni ambientali importanti. Si ridurrebbero drasticamente le emissioni di inquinanti in atmosfera e sul suolo, e si darebbe la possibilità ai proprietari dei terreni agricoli di ricevere direttamente un indennizzo per la mancata possibilità di coltivare e come corrispettivo per l’occupazione ed utilizzo dello stesso terreno nonché per un eventuale coinvolgimento diretto per il controllo e manutenzione del parco solare.
Una provincia colonizzata da decenni che deve reagire anche attraverso le proprie istituzioni. Dimostrazione di reale impegno ne sia il fatto che non diciamo solo “no al carbone” ma proponiamo alternative praticabili.
COMUNICATO STAMPA DANELE MASSARO - FEDERAZIONE DEI VERDI, PROVINCIA DI BRINDISI
|