Brindisi, 23/12/2009
Si al Carbone dopo "Brindisi sotto assedio": "scorretti e irresponsabili
"Brindisi sotto assedio" è una manifestazione scorretta e irresponsabile, che vuole far saltare le regole della concertazione avviata tra le istituzioni locali ed Enel. E' irresponsabile e miope, infatti, chiedere di applicare una convenzione ferma al 1996, che stabiliva di chiudere la Centrale di Brindisi Nord, e trasferire i lavoratori a Cerano per realizzare poi, alla "Federico II", un gruppo di produzione a gas. Per seguire, in pratica, un investimento che richiede minore manutenzione e riduce l'occupazione diretta e indiretta. Applicare la convenzione del '96, infatti, significa solo creare nuovi disoccupati.
Vogliamo, allora, che sia chiara la verità, non le bugie raccontate da chi indossa la maglietta "No al carbone" e nasconde la propria irresponsabilità dietro alle eco-balle. Chi vuole rivendicare seriamente il rispetto dell'ambiente, il diritto alla salute e il diritto al lavoro è chiamato ad agire responsabilmente, a fianco di chi è responsabile delle scelte per il territorio. Ambiente, salute e lavoro sono obiettivi comuni. E questo è il momento di agire con umiltà, pazienza, responsabilità. Non di andare in piazza a protestare e basta.
Il Comitato dei Lavoratori "Sì al carbone" di Brindisi è disponibile a fare la propria parte e auspica che si possa dire altrettanto, presto, dei Comitati ambientalisti che oggi sbagliano a organizzare questa manifestazione. Non è con l'opposizione e con gli attacchi violentissimi che nascono e si realizzano gli obiettivi comuni.
COMUNICATO STAMPA COMITATO "SI AL CARBONE" BRINDISI
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