Home | Le notizie | Lo sport | I canali | Le tue foto | Brindisi Links | E-mail |

.Le news di Brundisium.net
.Lo sport: calcio, basket, volley

.I canali di Brundisium.net:

...· Approfondimenti
...· Appuntamenti
...· Arte
...· Beauty & Wellness
...· Brindisi vista da...
...· Cinema
...· Economia
...· Formazione e Lavoro
...· Frequently Asked Questions
...· Isola di G. Sciarra
...· Le tue foto
...· Libri
...· Musica
...· Personaggi
...· Poesia
...· Pubblica utilità
...· Salute
...· Scompartimento
...· Stelle e Strisce
...· Teatro
...· Università
...· Viaggi
...· Video

Brundisium.net
.Ti dico la mia
.Saluti
.La bacheca del calcio
.Il tabellone del basket
.Il muro del volley
.Baci e carezze
.Alma Mater
.La Chat di Brundisium.net
.Indice del sito
.Invia le tue foto

Che tempo fa adesso a Brindisi?

Utenti attualmente connessi:

Francavilla F.na, Casapound Brindisi e le ronde



Ultime Mese Ricerca

Francavilla F.na, 30/12/2009

Casapound Brindisi e le ronde

Come è noto, il Comune di Francavilla Fontana ha inteso dare attuazione alla normativa che consente ai sindaci di valersi delle “associazioni di osservatori volontari” per la segnalazione agli organi competenti di eventi che possono arrecare danno alla sicurezza urbana ovvero situazioni di disagio sociale; istituite dai commi da 40 a 44 dell'articolo 3 della legge 15 luglio 2009, n. 94.
Casapound non concorda sulla scelta politica che ha animato il legislatore statale. A nostro avviso si deve infatti partire dal concetto di autorità pubblica. Chi indossa un'uniforme per principio costituzionale, deve essere imparziale, deve perseguire cioé istituzionalmente interessi pubblici che devono (o dovrebbero) coincidere con gli interessi del gruppo sociale organizzato in forma statuale. Il poliziotto, il carabiniere, impersona l'autorità ed esercita l'autorità, e la "imparzialità" è data proprio da come è strutturato il potere che esercita. Egli per esempio dipende dallo Stato (o se si tratta di altra forza di polizia da un'altra pubblica amministrazione non statale), è stato reclutato con procedure che garantiscono terzietà, ed è sottoposto alle leggi.
Il privato che fa la ronda non esercita alcuna autorità. Se vede un illecito può denunciarlo, in certi casi può arrestare, o può agire in autotela. Resta il fatto che le sue dichiarazioni per es. non sono assistite da fede privilegiata, ed egli risponde delle scelte compiute solo a se stesso, non essendo la sua attività procedimentalizzata o funzionalizzata ma esclusivamente frutto dell'esercizio di una libertà.
E' possibile - e ci sono stati - che vi siano dei periodi della storia in cui l'equilibrio si rompe e la costruzione "giuridica" non corrisponda alla costruzione "di fatto". Privati acquisiscono autorità in punto di fatto perché lo Stato non riesce ad organizzare ed a gestire correttamente la forza. Ogni volta che questo succede e coinvolte vi sono organizzazioni di tipo politico ci troviamo di fronte ad un periodo pre rivoluzionario o comunque di instabilità politica forte.
In periodi post rivoluzionari l'obiettivo è quello di "normalizzare" facendo rientrare nell'alveo del pubblico quelle forze che in precedenza si esprimevano in termini privatistici.
Ciò che lascia perplessi è che qui si scivola verso l'orientamento opposto: non pubblicizzare il privato, ma privatizzare il pubblico.
Sarebbe stato molto più coerente istituire una struttura presso il ministero dell'interno (e quindi gestita localmente dalle prefetture) finanziata e reclutata su base volontaristica (dei Volontari Nazionali), cui potessero venire affidati compiti di sorveglianza del territorio.
Si assiste al contrario ad uno spettacolo pericoloso, con delle amministrazioni rappresentative (è il Sindaco che decide di avvalersi dello strumento dell'”osservazione volontaria” attraverso le suddette associazioni e con esse stipula apposite convenzioni di servizio) che potrebbero far cadere la scelta su associazioni loro surrettiziamente contigue, le quali recluteranno uomini di parte con modalità su cui il pubblico non può mettere becco, e che - proprio per lo stravagante impianto normativo di cui si è detto - avranno una sorta di "pubblica fede" sia direttamente, sia in via mediata (attraverso i collegamenti inevitabili che si stringeranno via via con le forze dell'ordine).
Si aggiunga che solo attraverso lo strumento regolamentare (nello specifico il DM Interno 8 agosto 2009) si sono stabiliti - fra i requisiti ai fini dell'iscrizione nell'elenco prefettizio - la gratuità e la non finalità di lucro della associazione (art. 1 co. 2 lettera a DM 8 agosto 2009), e che perciò questo principio potrebbe essere superabile con un semplice provvedimento ministeriale di diverso segno. Ciò non toglie comunque che gli enti pubblici drenino risorse a vantaggio di questi soggetti privati sotto la veste di “indennità di rimborso spese”. Addirittura il testo originario nella prima stesura del maxiemendamento della finanziaria 2010 stabiliva infatti questa prerogativa con fondi statali, poi sparita nella versione definitiva. Questa possibilità instaura un meccanismo già rodato in altri settori: il conflitto di interesse fra il ruolo cui questi soggetti privati sono preposti e le sovvenzioni pubbliche cui essi potrebbero essere destinatari, sovvenzioni che aumentano all'aumentare dell'emergenza.
Inoltre la stabilizzazione di questo sistema potrebbe portare questi volontari “indennizzati” ma non “retribuiti” a rivendicazioni di eventuali "sanatorie" della loro condizione di fatto, con richiesta di stabilizzazione nell'ambito di un rapporto di impiego.
Senza contare il fatto che, se è comunque a carico del fisco la formazione di volontari privati, l'impegno del personale formato non è assistito da alcuna garanzia di determinatezza temporale, potendo l'associato – in quanto individuo che svolge una prestazione a titolo gratuito – sempre recedere dalla associazione senza incorrere in alcuna responsabilità.
Con riferimento alla specifica realtà francavillese poi, non si ritiene che l'attuazione di tali normative da parte dell'amministrazione possa giustificarsi sul piano della mera opportunità.
Non si riscontrano nell'opinione pubblica i sintomi della paura o del fastidio che derivano dall'allarme mediatico su fatti di cronaca i quali richiedono - sia pur come placebo - di una risposta come quella delle ronde.

COMUNICATO STAMPA CASAPOUND ITALIA - BRINDISI


Correlato su internet:


· La tua posta
· Segnala un compleanno
· Rassegna stampa
· Brundisium TV
· Sfondi per il desktop
· Fiamma - La sala giochi
· In chat
· Sondaggi
· Brindisi Links
· Statistiche


Chi siamo | Contattaci | Credits | Note per gli utenti | Indice del sito | | Brundisium.net in home page