Brindisi, 12/10/2004
Sviluppo: il Forum rilancia l'idea della conferenza popolare
Riceve col passare del tempo sempre nuove adesioni l’idea che per Brindisi e Provincia sia necessario un nuovo modello di sviluppo economico e proprio a questo riguardo il Forum nei giorni scorsi ha avanzato la proposta che l'Amministrazione Provinciale ed il Comune del capoluogo convochino d'intesa, dopo adeguata preparazione, una conferenza popolare per delineare i tratti salienti di tale modello con il coinvolgimento di tutte le istituzioni del territorio nonché delle forze politiche e sociali, delle associazioni di categoria, dei movimenti e dell'associazionismo cattolico e laico. Mentre siamo in attesa di capire se tale proposta viene considerata meritevole di qualche attenzione, ci sembrano utili alcune puntualizzazioni su iniziative e prese di posizione nel frattempo intervenute.
La Giunta dell’Amministrazione Provinciale ha annunciato un’iniziativa, definita convocazione degli «stati generali dell'economia», che certo non vuole modellarsi su esperienze storiche lontane da ogni moderna sensibilità democratica e che ci auguriamo sia stata pensata come un primo passo verso una ben più ampia e partecipata consultazione popolare. Per parte sua, il Sindaco Mennitti ha sottolineato l'esigenza che la complessa crisi economica e occupazionale riceva una adeguata "attenzione statale".
Un’attenzione che dovrebbe, per evitare errori del passato, essere in linea con le scelte locali in materia di sviluppo economico. Il senatore Curto, poi, si dice preoccupato per le difficoltà che vivono le imprese brindisine in conseguenza della diminuzione delle commesse e per il fatto che l'ENEL «si appresta a triplicare l'utilizzo del carbone» ma sorvola sulle responsabilità della Regione e del Governo centrale che sono fra le cause principali della attuale crisi.
Deve comunque restare fermo che in nessun caso le comunità e le istituzioni locali possono essere espropriate del diritto-dovere di progettare il proprio futuro.
Le istituzioni interessate, a partire dal Governo, devono garantire la valorizzazione delle risorse locali nell'ambito di una dimensione europea e internazionale. Ed al riguardo dovrebbero insegnare a tutti qualcosa le lungaggini e i ritardi registrati per la rete transeuropea di infrastrutture, comunicazioni e trasporti, il c.d. «corridoio VIII» che interessa anche il nostro territorio, uno dei progetti per i quali è previsto il sostegno finanziario della Comunità Europea.
Nella radicata convinzione che vada proseguita e intensificata la lotta contro la progettazione di nuovi impianti ad alto rischio di incidente rilevante e contro il megapolo energetico a carbone, il Forum denuncia certe tardive conversioni che potrebbero sfociare in manovre rivolte ad utilizzare strumentalmente l'impegno contro il carbone per riaprire la questione del rigassificatore. La proposta conferenza popolare per un nuovo modello di sviluppo dovrebbe quindi segnare l'avvio di un vero cambiamento che faccia del nostro territorio e del porto la testa di ponte per nuovi assetti economici centrati sulla promozione delle piccole e medie imprese e sulla cooperazione internazionale in primo luogo con i paesi che si affacciano sul Mediterraneo Orientale.
COMUNICATO FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPPO BRINDISI
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