Primarie centrosinistra: Brindisi Democratica per Boccia
Dopo una serie incredibile di colpi di scena, di smentite e conferme, di scese in campo ed improvvise retromarce domenica 24 gennaio il popolo della sinistra sarà finalmente chiamato a scegliere il candidato presidente della regione Puglia tra il governatore uscente Niki Vendola e l'onorevole Francesco Boccia.
Spettatore non indifferente sarà l'UDC cui va dato atto di una notevole dose di pazienza nell'attendere decisioni in casa altrui senza ascoltare le sirene di una destra che parte con il vantaggio dei pronostici. Pur con i limiti che dopo preciseremo è indiscutibile che le primarie rappresentano un momento di democrazia e di autentica scelta popolare alquanto insolito in un periodo storico in si viene “nominati dall'alto". Riteniamo però necessario, soprattutto alla luce del travaglio che ha preceduto tale consultazione, fare alcune puntualizzazioni e sollevare alcune domande.
La prima domanda riguarda il verdetto definitivo e la sua accettazione. Siamo certi che Vendola ed il suo popolo accetteranno un verdetto a loro sfavorevole? Per Vendola c'è il precedente della candidatura alla segreteria di “Rifondazione Comunista" contro Ferrero.
Quando si giunse alla conta dei voti a lui sfavorevole, Vendola con dei distinguo e delle puntualizzazioni polemiche si staccò cruentemente da quello che era il suo partito fondando “Sinistra e Libertà". Analogo discorso vale per i suoi sostenitori. Abbiamo tanti amici che come noi stimano l'attuale governatore e che andranno compatti a votare per le primarie.
Nel caso però Vendola dovesse risultare sconfitto ci dicono fin d'ora che si rifiuteranno di andare a votare per Boccia. Anche sui vari blog di internet si leggono messaggi della stessa natura che sollevano fin d'ora dubbi sulla regolarità delle primarie che “saranno pilotate per far vincere Boccia".
E' questo il giusto clima con il quale affrontare questa competizione? Stiamo rischiando di innescare una lotta fratricida a sinistra che potrebbe protrarsi dopo le stesse primarie favorendo la destra che parte già avvantaggiata.
Un'altra puntualizzazione vorremmo farla proprio sull'istituto delle primarie che pur rappresentando un momento di democrazia rischiano in alcuni casi di condizionare pesantemente la linea del partito trasformandola in una “anarchia plebiscitaria".
Le primarie sono innanzitutto uno strumento interno al nostro partito e servono per scegliere i nostri leader locali e nazionali. Non c'è nessun obbligo contrattuale ad estenderle a tutta la coalizione.
Quest'ultima deve scegliere la persona più adatta con la massima razionalità e sulla scorta dei programmi e dei progetti politici futuri e non sulle ali dell'emotività e dell'istinto.
Il progetto politico di collaborazione con l'UDC è un progetto vincente in una prospettiva locale e nazionale e non può essere sacrificato sull'altare di un protagonismo esasperato.
Passato pertanto questo difficile momento sarà opportuno nelle dovute sedi disciplinare meglio il ricorso alle primarie che rischiano, se applicate sistematicamente, di rendere ondivaga ed inconcludente la linea del partito.
“Brindisi Democratica" l'associazione politico-culturale nata nel 2008 per stimolare il dibattito politico cittadino nel dichiararsi favorevole alle primarie di coalizione invita la tutta popolazione vicina agli ideali di una sinistra ragionevole e di governo ad andare a votare numerosa a tali primarie ed a votare Francesco Boccia. Solo così si potranno raggiungere due obiettivi : dare un progetto politico di respiro nazionale al nostro partito e dare una continuità ad un'esperienza di governo regionale di centro-sinistra positiva ma sicuramente migliorabile.
Dott. Salvatore Valentino - Presidente dell'Associazione politico-culturale
BRINDISI DEMOCRATICA
Dott. Salvatore Brigante -
Capogruppo del Partito Democratico
Al Comune di Brindisi