Milano, 20/01/2010
Operazione "Strade Pulite": arrestato il sesto uomo
E’ terminata nella giornata di ieri la latitanza del sesto uomo coinvolto nell’operazione “strade pulite” che fra l’aprile ed il maggio scorso portò all’arresto di cinque soggetti nel comune di Oria con l’imputazione di tentata estorsione aggravata in concorso.
Mario Durante, 48 anni, è stato arrestato in un appartamento del centro di Milano ove gli Agenti della Squadra Mobile di Brindisi unitamente ai colleghi di Milano hanno fatto irruzione ponendo fine a circa 8 mesi di latitanza nel corso dei quali l’uomo aveva cercato di rifarsi una vita intrattenendo una relazione sentimentale con una donna ucraina.
Come di ricorderà l’indagine era scaturita a seguito di una articolata attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile, originata dalla denuncia presentata dal titolare di una ditta appaltatrice del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nel comune di Oria.
L’indagine aveva evidenziato come i sei, in più occasioni, a partire dal gennaio 2009 sino al trascorso maggio, avessero preteso dai titolari della citata ditta la consegna dapprima della somma di euro 50.000 e ulteriori 5000 euro in occasione di ogni festività natalizia e pasquale, nonchè di assumere cinque persone da loro indicate.
L’ammontare economico era stato, a seguito di ripetute trattative, ridimensionato nella somma di 30.000 euro e da ultimo 15.000 euro, fermo restando le ulteriori richieste.
Il tentativo estorsivo era stato manifestato con espresse minacce con le quali si paventava il pericolo che, in caso di diniego, “avrebbero proceduto di testa loro” ovvero “avrebbero preso provvedimenti”, viceversa, aderendo alla richiesta, potevano “continuare a lavorare tranquillamente” e che, dopo le assunzioni, tutto si sarebbe “sistemato” .
Le catture erano state eseguite da personale della Squadra Mobile di Brindisi in ottemperanza ai provvedimenti restrittivi emessi dal GIP del Tribunale di Brindisi Dott.ssa A. Martalò su richiesta del P.M. presso la Procura dott. R. Casto.
Oltre all’imputazione di estorsione Durante dovrà rispondere anche in ordine al possesso di una vera e propria centrale del falso rinvenuta a seguito di una perquisizione domiciliare presso la sua abitazione di Oria.
Infatti in una stanza opportunamente utilizzata “ ad hoc” l’uomo aveva realizzato una tipografia del falso dove, a richiesta, realizzava documenti di identità, buste paga di vari enti, contrassegni assicurativi, tessere sanitarie, tessere di codici fiscali ed estratti conto bancari perfettamente identici a quelli originali.
Nell’occasione è stato sottoposto a sequestro numeroso materiale informativo consistente in computers e chiavette usb all’interno delle quali erano presenti i programmi per la realizzazione dei falsi, oltre a un consistente numero di materiale cartaceo già realizzato e pronto all’uso.
Le indagini proseguono al fine di accertare l’entità dell’utilizzo di tutto il materiale sequestrato che ragionevolmente poteva essere utilizzato per attività truffaldine.
COMUNICATO STAMPA QUESTURA DI BRINDISI - SQUADRA MOBILE
|